Andate a Teatro – Speciale Marinella Festival

Andate a Teatro

Dopo il successo dell’edizione zero dello scorso anno nasce a Marinella di Sarzana il primo Marinella Festival un progetto ideato e realizzato da Scarti – Centro di produzione di innovazione in collaborazione con Città di Sarzana e Teatro degli Impavidi e con il sostegno di Regione Liguria e Ministero della Cultura, che si propone di riscoprire un luogo unico e suggestivo, dall’atmosfera retrò e quasi senza tempo, da troppo tempo dimenticato tra spiagge libere, stabilimenti storici e meravigliosi, con le Apuane sempre sullo sfondo, il borgo agroindustriale degli anni Trenta e le botteghe di una volta, la pineta e l’ex fattoria, il circolino, le case coloniche e le palazzine anni Sessanta.

L’associazione Scarti non si ferma mai e dopo il recente successo di pubblico con Fisiko, rassegna di cattive azioni a Santo Stefano di Magra all’interno degli spazi dell’ex Ceramica Vaccari, si prepara per quattro giorni di teatro, musica, performance, proiezioni e installazioni con l’intenzione di trasformare il borgo di Marinella di Sarzana in un teatro festoso a cielo aperto.

Tutto questo inizierà il 18 agosto per terminare il 21 agosto 2022.

Pronti a segnare in Agenda il programma giornaliero di Marinella Festival?

Giovedì 18 agosto alle ore 19:00 si parte con lo spettacolo per bambini e famiglie Ho visto la Balena Bianca, liberamente tratto dall’opera Herman Melville – adattamento al testo di Angela Teodori in scena con Cecilia Malatesta (Produzione Kraken Teatro).

Storia di Moby Dick è un’epopea, un percorso alla ricerca di una balena bianca, emblema dell’ignoto, forza della natura che mai potrà essere soggiogata dall’uomo.

Si continua alle 20:15 con La missione che danza che presenta Al tramonto nel borgo, performance itinerante e suggestiva fatta di suoni, poesie, piccole danze e un canto ispirato al saluto al sole, progetto Poetiche della Differenza / Abilità al Plurale 2 coordinamento e ideazione di Annita Conti e Tommaso Pistelli – con i ragazzi de La Missione di Sarzana e con la partecipazione di Gloria Clemente.

Alle ore 21:15 al Palco Aia debutta Liberatutti, spettacolo tout public per parlare di gioco e di sport, targato Scenamadre, giovane ma già affermata compagnia ligure, che con ironia e intelligenza sa rivolgersi ai più giovani, firmato da Marta Abate e Michelangelo Frola con in scena Simone Benelli, Francesco Fontana, Damiano Grondona, Nino Lechevalier, Chiara Leugio, Sofia Pagano Soares.

Fin da piccoli si sente parlare del paese dei balocchi, dove si gioca sempre e non si studia né si lavora mai, dove si diventa asini. Ma quello passato a giocare con gli amici è davvero tempo perso? Essere creativi e partecipare conta ancora qualcosa?

Alle ore 22:30 nel Palco Pineta spazio al Quartetto Entr’Acte (formato da Giacomo Mornelli – sax soprano, Francesco Paolo Mazzali – sax contralto, Davide Dal Vignale – sax tenore, Lorenzo Poletti – sax baritono). Un’esplorazione tra le musiche di Javier Girotto, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, Richard Galliano e Gordon Goodwin, attraverso una personale rievocazione della Cinquantaduesima Strada, celebre via newyorkese che vide esibirsi nei suoi locali alcuni fra i più grandi musicisti della seconda metà del Novecento – da Charlie Parker e Dizzie Gillespie a Miles David.

Venerdì 19 agosto si comincia alle 19:15 con la performance itinerante Hansel e Gretel da un’idea di Michele Losi e Sebastiano Sicurezza con Giulietta De Bernardi, Sebastiano Sicurezza e Stefano Pirovano.

Si parte dalla biglietteria del festival per attraversare paesaggi sonori, voci, azioni teatrali e immagini fino alla casa di marzapane, un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti.

Alle ore 20:00 all’Arci Marinella da non perdere Saga salsa, insolito e divertente spettacolo con cena inclusa al Circolo Arci Trattoria La Fattoria, con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli (Qui e Ora Residenza Teatrale).

Tre donne, appartenenti a tre diverse generazioni, mettono in tavola il passato e il presente in una cena da gustare, ma anche da guardare e ascoltare, in cui i sensi sono chiamati a partecipare e dove il pasto non è solo cibo ma anche emozione, sapore e storia.

A seguire da non perdere la performance video con musica live Marinella Pastorale, montaggio e soundtrack Limbrunire (ore 21:15 e ore 22:45, ingresso gratuito, piazzetta Chiesa).

Un viaggio visivo e sonoro attraverso questa atipica borgata abitata da braccianti e mezzadri, con il cuore marinaio e l’animo agreste in cui le immagini in Super8 di Anonimo Fiorentino – dagli anni quaranta agli anni sessanta – sono l’unica testimonianza visiva di ciò che era un tempo la vita bucolica di Marinella, in origine palude ma ancor prima mare.

Alle ore 21:45 al Palco Aia la portentosa Marta Cuscunà presenta La semplicità ingannata, satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne, liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine che, nel Cinquecento in Italia, lottarono contro le convenzioni sociali e trasformarono il convento in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile.

In chiusura di festival, dalle ore 23:00 si balla su ritmi funk e afrobeat con il djset in vinile di FEDERICO F. (ingresso gratuito dal Palco Pineta), al secolo Federico Faggioni, milanese, classe 1972, miscela di afrobeat, soul, funk, latin dai suoni originali a quelli più moderni. Deejay, attore e performer, dj residente per la baracchetta di Lerici e per la favela funk (lafavelachic-RA), conduce un programma settimanale sulla webradio radiorogna.it di Sarzana.

Sabato 20 agosto (alle ore 19:15 e alle ore 20:00) per i più piccini da non perdere Alberi maestri Kids, performance itinerante nella pineta e nella tenuta di Marinella con in scena Stefano Pirovano, Sebastiano Sicurezza e Giulietta De Bernardi.

Un viaggio di iniziazione nei boschi o nei parchi, rivolto principalmente ai bambini tra i 4 e i 10 anni. Guidato da un performer, il piccolo pubblico è accompagnato in un cammino d’incontro con il mondo vegetale e la sua complessità, la sua intelligenza e la sua incredibile capacità di analizzare e risolvere situazioni complesse.

Si continua con ANTROPOLAROID – Alla luce del falò di e con Jonathan Lazzini, spettacolo nato dal progetto/laboratorio di Tindaro Granata svolto presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano.

Un lavoro che sorge sulle ceneri della campagna, tra la vigna e la guerra, tra un’armonica e un falò che svetta alto sopra i campi coltivati. La poesia che irrompe con forza tra le pieghe di una vita semplice, la storia di una famiglia attraverso Resistenza e compassione, cercando di abbandonarsi ad un sogno non ancora tramontato.

La straordinaria vita di Simonetta Cattaneo Vespucci, nata a Portovenere nel 1453 e morta a Firenze nel 1476, modella e ispiratrice di opere pittoriche (come Nascita di Venere di Sandro Botticelli (con il richiamo alla linea di costa del paesaggio natio) e poesie immortali, considerata tra le prime dive della storia nell’accezione moderna del termine, sarà al centro della performance nella Piazzetta della Chiesa (ore 20:30) Iconoscopio. La Diva Simonetta di Kraken Teatro (testi e regia a cura di Gianluca Pezzino) con la brava Jole Rosa, attrice famosa negli ambienti dell’avanguardia romana degli anni ottanta, nata anche lei a Lerici, e con Alessandra Bianchi.

Alle ore 21:30 su Palco Aia va in scena l’ironia dissacrante di Ladies Body Show, performance con Francesca Albanese, Silvia Baldini e Laura Valli (regia di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti e collaborazione drammaturgica di Marta Dalla Via).

Invito a ribaltare la prospettiva: come selezioniamo le cose e le persone che ci circondano? Quanto siamo influenzati dalle immagini e dagli stereotipi? Quanto vale un corpo? Possiamo attuare una nostra personale rivoluzione?

Si continua alle ore 22:45 con il concerto degli OBL / Orchestrina Buffoni Leggiadri (ingresso gratuito) con Enrico Casale, Andrea Cerri, Stefano Rolla, Giovanni Franceschini, Carlo Solari, Gianmaria Molossi e con la partecipazione di Michele Bedini.

Un happening tra musica e teatro che coniuga la forte teatralità e la verve dissacratoria in un repertorio musicale che spazia dal cabaret ai canti popolari, dal teatro canzone alla Giorgio Gaber al pop, riletto con ironia e in chiave rock-pop.

Domenica 21 agosto ultimo giorno per questa prima edizione di Marinella Festival: si comincia la serata con Appunti per un film su Marinella, alle ore 20:30, ingresso gratuito Piazzetta della Chiesa, cortometraggio di Fabrizio Bellomo, a cura di Spazi Fotografici, prodotto con il sostegno del Comune di Sarzana nell’ambito della Call for Ideas 2022.

Una proiezione-incontro con l’autore per ragionare su questa serie di appunti audio e video sulla Storia del Borgo Agricolo di Marinella, sul rapporto del Borgo con le cave di Carrara e sul declino dello stesso Borgo. Come doveva essere questo luogo quando aveva ancora una folta comunità ad abitarlo? Com’era vivere da bambini in un borgo agricolo così?

Grande attesa alle ore 20:30 dinanzi al Cimitero di Marinella con il poetico Totò e Vicé, teneri e surreali clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano, con la regia ed interpretazione dei meravigliosi Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi si sono subito specchiati.

Due anime legate da un’amicizia reciproca assoluta che vivono di frammenti di sogni, in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.

Il gran finale di Marinella Festival è affidato alla potenza e alla passione della musica di una strepitosa Camilla Barbarito che alle ore 22:30 sul Palco Aia presenta il suo Sentimento popolare, un caleidoscopio di canzoni popolari nostrane e d’altri paesi con Fabio Marconi alla chitarra, Alberto Pederneschi alla batteria, Ivo Barbieri al basso, Raffaele Kohler alla tromba e Guido Baldoni alla fisarmonica.

Un concerto capace di sparigliare le carte del conformismo folk in cui la voce struggente e grottescamente ironica della Barbarito, madonnina dadaista, che graffia e soffre.

Tutti i giorni Sottolio installazione ideata dall’attrice e poliedrica artista toscana Francesca Sarteanesi, la quale intende sottolineare, con l’ironia che la contraddistingue, un legame tra passato e futuro, tra ciò che è stato e ciò che probabilmente sarà.

Immagine di copertina, una mucca, da sempre simbolo di Marinella, della tenuta, della fattoria e del “latte Marinella”, ormai purtroppo fallita, è definitivamente finita sott’olio. Quell’olio che simboleggia la nuova vocazione agroindustriale del territorio e il suo possibile rilancio, e che ci auguriamo permetterà al borgo una nuova vita, che possa “conservarne” l’identità senza stravolgerne i contorni ma anzi salvarla dal pericolo di essere abbandonata, rivalutare il borgo, valorizzare le sue bellezze, riportando Marinella allo splendore di un tempo.

Se vogliamo che tutto questo accada, ci basterà ‘seguire la mucca’ fino a Marinella di Sarzana.

Buona visione!

Mi raccomando Andate a Teatro o meglio… #seguilamucca … quella di Marinella Festival!

TiTo

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