Degni di nota: un interessante, piacevole e a tratti inaspettato spettacolo di teatro musicale con protagonisti Alberto Patrucco e Andrea Mirò, per la regia di Emilio Russo e con arrangiamenti e direzione musicale di Daniele Caldarini e la stessa Mirò.
Scritto da Alberto Patrucco, con la collaborazione di Antonio Voceri, è il frutto di un impegno durato quasi due anni, evoluzione di un precedente lavoro discografico – Segni (e) particolari, 2014 – che vedeva Mirò e Patrucco interpretare delle musiche di Georges Brassens in italiano.
Un grande lavoro di arrangiamento per i brani proposti di Brassens, per un risultato dai toni pop, lontano quindi dall’originale melodia tipica della canzone d’autore francese del secolo scorso, e un altrettanto importante lavoro di traduzione realizzato da Patrucco, che ha compiuto anche un’inedita lettura musicale tra le parole e la musica del famoso cantautore.
Un’attività emozionante che testimonia la passione di Patrucco per Brassens e la sua opera poetica e musicale, cominciata nel 2007 con i primi adattamenti ed interpretazioni delle sue canzoni; uno degli ambiti professionali in cui Alberto si muove magistralmente benché nato artisticamente come autore e attore di teatro comico. Ha lavorato anche in televisione (Zelig, Colorado Café, Ballarò, ecc.), pubblicato libri, vinto premi per il suo lavoro e il suo impegno culturale e creato vari spettacoli concependo inoltre una nuova formula che ha coniugato satira parlata a satira cantata.
Andrea Mirò, polistrumentista, autrice, produttrice, direttore d’orchestra, interprete e cantante, alterna il lavoro in studio ad esibizioni live su vari palcoscenici, tra cui è annoverato il Festival di Sanremo, collaborando anche con musicisti del calibro di Eugenio Finardi, Mango, Roberto Vecchioni, Enrico Ruggieri e altri.
Una coppia di artisti che porta in scena, ognuno con le proprie doti creative, un’altra coppia di artisti – Brassens e Gaber – che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica d’autore del rispettivo paese. Un incontro che nella realtà non è mai accaduto, ma che può realizzarsi su un palcoscenico; unici e diversi, Brassens e Gaber hanno comunque sensibilità e visioni affini e così ci vengono presentati, nei loro punti in comune e nelle loro diversità, in un succedersi di canzoni e monologhi, poesia e ironia, musica e teatro con un ritmo a tratti vivace a tratti soave che ci cattura e accompagna fino alla fine dello spettacolo.
Georges Brassens (1921 – 1981), cantautore, poeta, scrittore e attore, è considerato a livello internazionale uno dei più grandi maestri della canzone d’autore, e Giorgio Gaber (1939 – 2003), cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico, ha scritto una parte della storia della musica e dello spettacolo italiani, lasciandoci un’eredità artistica geniale e senza tempo.
Entrambi, a modo proprio, trattano temi che ci riguardano da vicino e sono universali: la vita, la politica, la società, l’amore e il rapporto uomo-donna, il tempo e la morte; ascoltiamo in Degni di nota il loro punto di vista e accogliamo interessanti spunti di riflessione che ci vengono proposti tra umorismo e poesia, musica e parole con grande stile, e la professionalità riconosciuta di due artisti come Alberto Patrucco e Andrea Mirò.
Uno spettacolo davvero elegante come se ne vedono pochi, un’occasione per divertirsi in maniera intelligente e stimolante tra canzone d’autore e anche comicità d’autore, con un gusto quasi d’altri tempi pur trattando temi di scottante attualità. Sicuramente una proposta interessante per capodanno, per i cultori del genere.
Degni di nota sarà in scena al Teatro Menotti dal 28 dicembre al 1 gennaio 2016 con una serata speciale per capodanno che prevede due repliche, alle 19 e alle 22, e un brindisi di mezzanotte.
Olga Bordoni
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