“Forbici & Follia”: 5 + 1 domande a Max Pisu, Nino Formicola e Giancarlo Ratti

forbici

Torna dal 7 al 25 febbraio 2024 al Teatro Leonardo la commedia che in America coinvolge il pubblico da decenni, Forbici&Follia. Versione teatrale allestita dieci anni fa da Marco Rampoldi, che si avvale di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret quali, Max Pisu e Nino Formicola (protagonisti nella fortunatissima Cena dei Cretini) accanto a loro ‘debuttano’, come possibili colpevoli, l’ambiguo e misterioso Giancarlo Ratti, Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi e a dar manforte al commissario, l’improbabile agente scelto Giorgio Verduci.

Forbici&Follia è il racconto di un giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi, in un salone da coiffeur (frequentato da personaggi impazienti, ambigui, eccentrici e snob, in un susseguirsi di situazioni esilaranti), viene interrotta dall’assassinio di una vecchia pianista, che vive al piano di sopra. Ma, colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente, che giustificherebbe il delitto.

foto Laila Pozzo

Si cercherà di risolvere il mistero… come?

Per saperne di più non mi sono limitato a contattare un solo artista ma ben tre; Max Pisu, Nino Formicola e Giancarlo Ratti per capire meglio come risolveranno questo mistero, ma soprattutto…

Giancarlo, cosa vedremo al Teatro Leonardo grazie allo spettacolo Forbici&Follia?

Per tutti gli/le spettatori/spettatrici che sceglieranno o desidereranno venire al Teatro Leonardo, vedere Forbici&Follia sarà un viaggio nel divertimento e nel mistero.
Uno spettacolo innovativo, completamente diverso da tutto quello che è il teatro, visto in Italia, perché non c’è niente di paragonabile.
Ti posso dire che è sicuramente una storia avvincente, ma non vorrei svelare troppo!
Di fatto saranno gli/le spettatori/spettatrici i veri protagonisti di questa storia.
Nel salone di parrucchiere Forbici&Follia avviene un giallo e questo giallo viene indirizzato dalla possibilità che hanno spettatori/spettatrici di decidere, di volta in volta, sulla base degli indizi che arriveranno proprio da loro attraverso delle domande che potranno fare a noi in scena (tra l’altro tutti possibili colpevoli…) come risolvere il caso dell’assassinio della pianista.
Quindi è qualcosa di assolutamente innovativo e per questo Vi invito a venire a vedere Forbici&Follia.

Invece cosa dobbiamo aspettarci da Max Pisu, Nino Formicola e chiaramente da te in scena?

Nino Formicola fa parte della storia dello spettacolo italiano è il nostro direttore d’orchestra vuoi per la capacità che ha di tenere le fila di tutto, vuoi per la sua profonda esperienza maturata in tanti anni di teatro e televisione, gli consentono di gestire al meglio la compagnia ma anche gestire il rapporto con il pubblico. Nino interpreta il commissario ed è lui che decide quale linea seguire, grazie alle indicazioni del pubblico presente in sala.
Max Pisu è un po’ il nostro battitore libero, ricopre il ruolo del proprietario di Forbici&Follia e questo gli consente di “svolazzare” di conseguenza di creare un personaggio inimitabile e divertentissimo, ma soprattutto ricco di batture e di una grazia… gli/le spettatori/spettatrici capiranno cosa voglio dire! Ecco se lo dovessi paragonare a qualcuno direi che è il nostro Vlahović (così sarà contento il nostro goleador).
A me tocca il ruolo, un po’ più ingrato perché nella storia sono forse uno dei possibili colpevoli, se vuoi più serioso. Partendo da questo presupposto non posso permettermi di fare troppe invenzioni, troppa ilarità visto che sono quello meno “simpatico”.
Però a me piace tanto essere un attore e mi piace ascoltare cosa inventano di sera in sera i miei compagni di scena e questo mi permette di imparare qualcosa di nuovo ogni volta e anche da questo spettacolo ne uscirò fortificato!

Lo spettatore in veste di testimone oculare.
Max in uno spettacolo come Forbici&Follia, quanto spazio vi ha lasciato Marco Rampoldi per l’improvvisazione…

Marco, lavorando da tempo con attori comici, sa che ci deve lasciare spazio alla fantasia e all’improvvisazione perché sappiamo sempre tirare fuori qualcosa di diverso ogni sera.
In questo spettacolo, però, c’è una prima parte dove deve essere tutto molto preciso, certosino direi perché diamo le informazioni al pubblico, spieghiamo quello che succederà quindi improvvisazione non ce n’è, se c’è dell’improvvisazione o meglio sembra esserci ma non lo è, te lo assicuro, perché è tutto scritto sul testo!
La seconda parte invece è tutta improvvisata, lì andiamo a ruota libera dietro le domande che il pubblico farà a noi attori, si improvvisa è vero ma c’è da dire che abbiamo a disposizione una cinquantina di possibili risposte a domande che in genere ci fanno, ma la bellezza del teatro è che può sempre capitare la domanda posta in un modo che non ci aspettiamo o una particolare domanda… ci siamo resi conto che essendo questo spettacolo nato come un testo sull’attenzione abbiamo anche capito il perché… perché molte volte coloro che saranno i testimoni quindi il pubblico vede cose che non ci sono o le vede distorte.
Esempio; abbiamo in scena un cestino bianco con le righe nere che portiamo fuori scena con dentro un paio di forbici, ad un certo punto dello spettacolo quel cestino è diventato per il pubblico… verde, o viola, o tutto bianco o tutto nero…
Ecco diciamo che mi auguro di non essere nelle condizioni, in un ipotetico processo, avere qualcuno pronto a testimoniare a mio favore, perché la vedo molto dura!!!

A questo punto ti chiedo un comico della nuova generazione che vorresti come testimone oculare nello spettacolo Forbici&Follia e perché?

Bisogna capire cosa intendi per comico della nuova generazione perché io mi sento della nuova generazione, anche se sono più di trent’anni che faccio questo lavoro!
(Max Pisu, ride)
Non saprei, però visto che io sono il titolare del salone Forbici&Follia e visto che sono un parrucchiere, prenderei qualche mio collega spettinato che ne so… Paolo Migone.

(mmm nuova generazione?!?!)

Lo vorrei sul palco come cliente per sistemargli i capelli perché da quando lo conosco è sempre così…

Concludo questa chiacchierata con Nino Formicola.
Nino se ti dovessi dare in mano un paio di forbici, cosa vorresti “tagliare”…

Risposta semplicissima… le tasse.
Tutti i tipi di tasse!

Il teatro comico riempie i teatri perché la gente, specie in questo periodo, preferisce passare un paio d’ore spensierate, ma il teatro comico dalla critica non è molto amato.
Domanda, cosa ti piacerebbe leggere in una recensione dello spettacolo Forbici&Follia e cosa invece ti darebbe più fastidio?

I comici da sempre sono considerati di Serie B, non è una novità!
Fino a quando non fai una cosa “seria” non sei considerato un attore a tutto tondo.
C’è solo un piccolo particolare che nessuno nota; gli attori cosiddetti classici, gli attori tra “virgolette” seri quando passano al comico sono ridicoli, non ci riescono, perché non hanno nel loro DNA la comicità di conseguenza diventano tristi.
I comici invece quando passano al drammatico ci riescono benissimo perché hanno tutto quello che serve per fare ridere e per fare piangere.
La comicità non è amata dalla critica perché in Italia c’è questa logica per la quale se tu fai spettacoli che non hanno un impegno sociale, politico… non sei considerato.
In una recensione, fermo restando che grazie a Dio nella mia vita di negative ne ho avute pochissime e quando è capitato le ho condivise perché avevo sbagliato lo spettacolo e quindi è stato giusto così… Dicevo, per rispondere alla tua domanda, in una recensione quello che vorrei leggere è la descrizione del pubblico, noi lavoriamo per il pubblico, senza il pubblico non esistiamo. Se il pubblico è contento, ride, si diverte ed esce dal teatro soddisfatto di aver pagato un biglietto per vederci, soprattutto fa venire a teatro i suoi amici allora io sono contento! Ecco, leggere in un articolo che è uno spettacolo in cui la gente esce e invita gli altri ad andare a vederlo.
Quello che non mi piacerebbe leggere che Forbici&Follia è uno spettacolo ‘semplice’ perché in realtà è uno degli spettacoli più complessi da interpretare, perché serve un cervello con al suo interno 500.000 mila file, non solo, devi passare dal tono scherzoso a quello serio in un attimo e inoltre serve molta improvvisazione. Direi che non è facile, di conseguenza se qualcuno dovesse scrivere che è uno “spettacolino”, sì mi darebbe fastidio!

Pronti a risolvere il mistero della pianista?… i miei ospiti, che ringrazio, vi aspettano a teatro con le ‘forbici’ in mano. Quando?

Dal 7 al 25 febbraio 2024
TEATRO LEONARDO
FORBICI & FOLLIA
di Paul Pörtner
allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams
versione italiana Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti
regia Marco Rampoldi
con Max Pisu, Nino Formicola, Giancarlo Ratti
e con Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi, Giorgio Verduci

Buona serata!
TiTo

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