Quest’oggi vi portiamo a Bergamo e Scanzorosciate per parlare di un giovane Festival grazie alle amiche di Qui e Ora Residenza Teatrale e il loro Up to You Spettacolo dal vivo (frase ad effetto per smuovere gli animi) dal 16 al 21 maggio 2023. Quest’anno in cartellone ben 7 spettacoli e 8 eventi collaterali.
Si parte martedì 16 maggio con un aperitivo di inaugurazione alle ore 19:00.
Prima però facciamo un passo indietro e scopriamo quando e perché nasce il Festival Up to You e lo abbiamo chiesto direttamente alle amiche di Qui e Ora (Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli)
Nasce 5 anni fa dall’esempio de I Visionari di Kilowatt Festival e dal progetto Dominio Pubblico di Roma, declinato su giovani under 30.
Il nostro lavoro sul territorio della Provincia di Bergamo ha più volte generato il desiderio di un progetto dedicato solo a giovani e l’incontro con l’Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti, ha permesso di concretizzare questo desiderio condiviso.
Up to You ha visto un’edizione zero nel 2019 a Bergamo con la realizzazione del percorso di formazione e tre giorni di spettacoli.
L’edizione 2020/2021 ha coinvolto due Comuni (Bergamo e Scanzorosciate) e il Festival si è esteso su cinque giorni, con il nuovi partecipanti che si sono affiancati ai e alle giovani dell’edizione zero. L’edizione 2022 ha abbracciato nuovi progetti locali e nazionali, come Come Together, Re.M Redazioni Multiculturali e I volti dei diritti, arrivando anche nel Comune di Brusaporto. Ha realizzato 5 giorni di Festival, con 6 spettacoli e 4 eventi collaterali speciali portatori di tematiche importanti come la sostenibilità ambientale con la Critical Mass e un raduno di circa 20 giovani provenienti da tutte le Direzioni Artistiche Partecipate under 30 nazionali appartenenti a Risonanze Network.
Nel 2023 il festival diventa ancora più grande con 6 giorni di spettacolo, 7 performance, 2 dj set, 1 ciclo Flash mob e un incontro di approfondimento con l’artista catalano Roger Bernat, con il quale stiamo collaborando anche come compagnia di produzione.
Come mai la scelta è caduta sulla città di Bergamo?
Qui e Ora lavora da anni nella Provincia di Bergamo con l’organizzazione di rassegne, laboratori, processi di coinvolgimento di nuovi pubblici. E poi perché, come dicevamo, la differenza la fanno le persone e a Bergamo abbiamo incontrato l’interesse e l’ascolto. I processi di condivisione hanno bisogno di questo, di persone che sappiano prendersi cura.
Quali sono le caratteristiche del Festival Up to You e quali le caratteristiche che lo rendono unico nel panorama italiano?
Siamo parte di una rete che si chiama Risonanze Network, che raduna tutte le esperienze di Direzione Artistica Partecipata under 30 e i relativi Festival, ognuno diverso dall’altro.
La specificità di Up To You si nutre delle persone che compongono il gruppo, il format è lo stesso, ma poi viene abitato dalle idee di chi se ne prende cura e questo per il nostro Festival vuol dire a esempio avere un legame molto forte con enti e realtà del territorio, realizzare progetti collaterali molto caratterizzanti come Come Together e RE.M, la redazione multilingue, composta da un gruppo di giovani di provenienze diverse che racconta gli spettacoli del Festival e, quest’anno, anche gli appuntamenti di Bergamo Brescia Capitale della Cultura Italiana 2023.
L’edizione di quest’anno ha, inoltre, una programmazione che si apre all’internazionale, ospitando artisti e artiste che arrivano da altri Paesi europei e non solo.
Cosa significa dirigere un Festival come Up To You?
Vuol dire innanzitutto essere realmente in ascolto e in relazione, con il gruppo di giovani partecipanti, e disposte a costruire in una direzione che non era stata preventivata.
Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2023?
Di sentirsi smuovere, come dice il claim di questa edizione.
Tutti gli eventi proposti mirano a far sentire il pubblico coinvolto in prima persona. Questa edizione è un invito a muovere il pensiero insieme. Abbiamo diverse performance internazionali che segnano il passo di come anche il festival allarghi lo sguardo verso proposte culturali che arrivano da più lontano.
Domanda cattivella, prendiamo come esempio il sottoscritto che vive a Milano, venire tutte le sere a Bergamo ha un costo. Quale spettacolo non devo assolutamente perdere…
È una domanda davvero difficile, anche perché per ogni spettacolo inserito nel festival c’è una storia, del perché proprio quello spettacolo e con quale dibattito, irrinunciabile per noi desiderare che si possa essere presenti ogni giorno.
Per essere presenti tutti i giorni non ci resta che andare tutte le sere a Bergamo QUI tutti gli spettacoli e eventi, della settimana, da segnare in agenda.
TiTo
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