Jannuzzo e Caprioglio protagonisti al Manzoni

lei è ricca, la sposo e l'ammazzo

Trasforma il protagonista da americano a siciliano, la botanica in entomologa, il maggiordomo in cameriera napoletano, aggiungi un mafioso al posto dello zio ed ecco “Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo“, adattamento italiano scritto da Mario Scaletta del quasi omonimo film interpretato da Walter Matthau ed Elaine May.

Il successo ottenuto in Sicilia viene confermato anche dal pienone al Teatro Manzoni. Gianfranco Jannuzzo è il grande protagonista della serata, perfettamente a suo agio nei panni di Orazio, uno scapolo siciliano abituato a godersi la vita che ha scialacquato tutti i suoi soldi. L’attore tiene in mano la prima parte dello spettacolo insieme alla bravissima Antonella Piccolo, perfetta spalla con il suo accento napoletano.

Poi ecco arrivare la Debora Caprioglio che in ti aspetti, un’Albertina sciatta, goffa e imbranata, neanche lontanamente paragonabile alla bellissima attrice che la interpreta. Eppure la Caprioglio non sbaglia a mettere in scena le caratteristiche del suo personaggio, si lascia manipolare da quella volpe di Jannuzzo, vincendo però la sfida più importante.

Una commedia briosa, diretta da Patrick Rossi Gastaldi, che trasforma la misoginia in amore e che deve gran parte del suo successo alla bravura degli attori sul palco.

Ivan Filannino

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