Al Teatro Binario 7 di Monza arriva la poesia performativa ovvero hip hop e pugilato stanno per sfidarsi nel torneo di poesia improvvisata e freestyle Ring Rap Poetry Slam promosso da PoesiaPresente.
Ma cos’è un Poetry Slam?
Sono gare di poesia dove si sfidano, ad alta voce, poeti-slammer. Ogni round dura 3 minuti. Il pubblico è coinvolto in modo interattivo attraverso la votazione delle performance da parte di una giuria di più persone estratte a caso nel pubblico o attraverso votazioni di tutto il pubblico.
Per saperne di più su questo interessante torneo abbiamo contattato il direttore artistico, nonché poeta, Dome Bulfaro. Prima però grazie a Bulfaro, scopriamo qualcosa in più su PoesiaPresente.
PoesiaPresente corrisponde a tre diverse azioni culturali che si sono stratificate negli anni:
PoesiaPresente innanzitutto è un progetto culturale di Mille Gru gruppo di ricerca di Monza nato 2006 che poi si è costituito in associazione culturale (2007) e casa editrice (2008). Il progetto PoesiaPresente valorizza la poesia contemporanea perché “ogni vita, se privata di Poesia, non può essere davvero Presente, dono”; per questa ragione prevede la realizzazione di incontri, serate poetiche classiche ed innovative, produzioni editoriali, teatrali e multimediali, mostre, percorsi didattici, non ultimo individua e promuove giovani talenti.
PoesiaPresente, in secondo luogo, è la prima stagione poetica nata in Italia il 15 novembre 2006 presso il Teatro Binario 7, da me ideata e diretta con il regista Enrico Roveris, prontamente accolta dall’allora e ancora direttore del teatro Corrado Accordino. Volli avviare una stagione poetica, al pari di quelle teatrali, perché non proporre in un territorio solo dei Festival di Poesia, concentrato in pochi giorni, mi pareva un’azione culturale troppo ridotta e parziale, io volevo che quante più persone possibili si nutrissero quotidianamente di poesia. L’idea di una stagione poetica PoesiaPresente con eventi clou disseminati lungo tutto l’anno, mi parve la via migliore per alimentare il progetto omonimo.
PoesiaPresente, infine, è una Scuola di Poesia diretta e fondata da me e Simona Cesana il 1 febbraio 2020, la cui attività è sempre a cura di Mille Gru.
Nella scuola PoesiaPresente, con sede a Monza in via Donatello 12, si insegnano poesia performativa, scrittura poetica e poesiaterapia. Prima e unica nel suo genere, coerentemente con la storia dell’omonimo progetto, la scuola completa il proprio ruolo di presidio della poesia a tutto tondo, in tutte le sue direzioni di sviluppo, secondo una visione interculturale e interreligiosa, nelle sue interazioni con le altre arti, secondo finalità estetiche e terapeutiche.
Veniamo al Torneo, quando e perché nasce Ring Rap Poetry Slam?
La gara Ring Rap Poetry Slam è nata perché volevo comparare e cogliere le differenze tra boxe, rap e slam: tre mondi che hanno molte analogie, tra le quali il loro essere arti “nude”, elementari e di matrice “underground”, nelle quali le persone si mostrano per quelle che sono e sanno fare. La prima edizione di Ring Rap Poetry Slam nasce nel 2011 al Teatro Filodrammatici di Milano, come evento summa di un percorso durato due anni (2009-2011) di una trasmissione radiofonica pionieristica intitolata Slam!, ideata da Marco Borroni e me, nella quale si sfidavano un/a poeta slammer contro un/a rapper e il pubblico di Radio Orizzonti di Saronno (VA), per la quale questa trasmissione andava in onda, decideva chi dei due dovesse vincere.
La prima edizione di Ring Rap Poetry Slam ebbe un successo straordinario ma allora, dopo due anni di esplorazione intensa, mi parve come un percorso esaurito che avevamo chiuso nel migliore dei modi. Poi dopo undici anni, nel 2022 l’ascesa e affermazione della boxe al femminile mi ha riacceso. Ho capito che boxe, slam e hip hop, se comparati potevano farci comprendere ancora molto circa il divenire della nostra società. E così abbiamo riproposto nella Scuola di Poesia la seconda edizione e quest’anno torniamo a casa, al Teatro Binario 7 di Monza, per realizzare la terza edizione la quale, a differenza delle due precedenti è tutta improntata all’improvvisazione poetica e al freestyle; e naturalmente mostra una boxe vincente tutta al femminile, con ospiti che vanno dalla neo campionessa under 22, peso kg.51, Hasna BHasna Bouyij, alla storica e inimitabile ex Campionessa del Mondo Valeria Imbrogno, la quale è stata anche compagna di vita di DJ Fabo. L’edizione di quest’anno è a mio avviso la più matura e forse la più innovativa, anche perché oltre alle tre serate del torneo, si arricchisce in quanto progetto anche di incontri, laboratori nelle scuole, interviste e open mic. Fuori gara nel torneo di quest’anno abbiamo poi tre campioni del Mondo di Poetry Slam, uno per serata, nell’ordine: Lorenzo Maragoni (Italia, Campione in carica), Sam Small (Scozia, 2018) e Dani Orviz (Spagna, 2020), per far capire al pubblico il respiro e il valore internazionale che ha assunto da almeno un ventennio questo fenomeno poetico-culturale. Infine, non ci nascondiamo, con questo torneo vogliamo definitivamente far partire un movimento di nuova esplosione della poesia estemporanea, arte che in questi anni recenti sta dando avvisaglie di rinascita e il poetry slam è il format ideale per incubare e affermare questa pratica come fenomeno creativo di poesia orale proveniente dal basso.
Molto interessante, tifo per voi. A proposito di tifo… Ring Rap Poetry Slam è una gara, cosa vince il vincitore (perdona il gioco di parole)?
Tutti e tutte le slammer e rapper in gara guadagnano di crescere in termini di coraggio e consapevolezza circa le proprie capacità creative, non solo perché mostrare il proprio lato poetico non è da tutt* e perché metterci faccia, cuore e anima per dire e sostenere in versi e barre le proprie idee non è da tutt*, ma anche perché un torneo di questo tipo, in cui ci si sfida improvvisando sia con testi a cappella che su basi musicali, in una sfida tra slammer e rapper, non si era mai visto in Italia e forse nel mondo.
Chi gareggia in questo torneo sta sperimentando qualcosa di assolutamente o parzialmente nuovo. Ci sono slammer come Antigone e Francesca Pase, ad esempio, che debuttano come poete improvvisatrici non avendolo mai fatto in vita loro. E per farle arrivare preparate alla gara, come avviene nel pugilato, le prepareremo al pari di altr* slammer e rapper, attivando tra le altre cose anche un laboratorio di poesia improvvisata che si terrà a PoesiaPresente il 15 e 29 gennaio.
E poi certamente chi vince il torneo, poiché anche l’aspetto economico è importante, specie in questo caso sul piano politico, si metterà in tasca un bel premio in denaro.
Che non guasta mai!
Invece a fine torneo cosa vorresti che si portasse a casa lo spettatore…
Entusiasmo, energia, gioia di vivere la propria e altrui dimensione creativa e poetica. Che poi sono gli ingredienti che animano noi organizzatori di Mille Gru. Sappiamo che chi verrà, lo abbiamo visto nelle precedenti edizioni, tornerà a casa sbalordito dalla potenza creativa dei/dalle poeti/e performer e rapper che si esibiranno; e poi resterà incredulo/a che la poesia possa essere così vivificante e lontana anni luce rispetto a come gli era stata ed è proposta a scuola.
Vorremmo poi che nella testa del pubblico si smontassero molti luoghi comuni: lo slam, il rap e la boxe sono arti e sport competitive, i cui ambienti sono per tradizione molto maschilisti e machisti. Ring Rap Poetry Slam vuole dare una fotografia dello stato di cambiamento culturale in atto in termini di genere, ma non solo. Sul “fronte genere” lo slam, fra questi tre mondi, è quello più inclusivo per le donne, anche se manca da compiere un ultimo definitivo passo per raggiungere una parità di genere piena. La boxe, come abbiamo visto anche nelle ultime olimpiadi di Tokio, oggi parla al femminile; i più non se ne sono resi conto ma il pugilato vincente di oggi parla sempre più la lingua dei guantoni infilati da una donna. Il rap resta un conclave maschile anche se ad esempio figure come l’apripista Baby K e poi Madame, Eva Rea, Beba Ounce, Priestess e diverse altre, fino a Comagatte, stanno cambiando i connotati del rap e della trap.
Noi stessi in questa edizione di Ring Rap Poetry Slam proponiamo diverse rapper che fanno freestyle – Mc Nill, Greza Greta e Nadine – tre rarità nel panorama italiano attuale; nella scorsa edizione avevamo avuto come special guest la veterana Vaitea.
Che dire, non ci resta che fare un invito speciale, a chi legge, per venire al Teatro Binario 7 per vedere Ring Rap Poetry Slam…
Siate presenti, perché la parte più viva del poetry slam è il pubblico, protagonista quanto i poeti di questo spettacolo. E in questo torneo di poetry slam il pubblico sarà ancora di più protagonista perché, oltre a decidere chi vincerà tramite una giuria di persone scelte nel pubblico, darà le parole, i temi e i generi da cui nasceranno le poesie estemporanee dei/delle poeti/e slammer e rapper/trapper in gara.
PROGRAMMA:
giovedì 12 gennaio 2023 – semifinale 1
Poeta Ospite: Lorenzo Maragoni
Ospite boxeur: Hasna Bouyij
Poeti in gara: Gabriele Bonafoni, Max Di Mario, Marco Dell’Omo (trio del collettivo toscano Ripescati dalla Piena)
Rapper in gara: Andrea Kabo, Shelly-B, Nill Giulia
MC’s Dome Bulfaro e Martina Lauretta
mercoledì 8 febbraio 2023 – semifinale 2
Poeta Ospite: Sam Small, poeta di Glasgow
Ospite boxeur: Roberta Bonatti
Poeti in gara: Antigone, Francesca Pase, Antonio Amadeus Pinnetti
Slammer/Rapper in gara: Pico Piconius, Stefano Goldaniga, Greza Greta
MC’s Dome Bulfaro e Martina Lauretta.
Con la partecipazione straordinaria del poeta slammer Adriano Padua e la rapper Nadine.
giovedì 9 marzo 2023 – finale
Ospite slam: Dani Orviz, poeta di Barcellona
Ospite boxe: Valeria Imbrogno
Poeti e rapper in gara: finale con i vincitori delle prime due serate.
MC’s Dome Bulfaro e Martina Lauretta.
Con la partecipazione straordinaria degli Eell Shous (Davide Passoni & Tenpo).
Teatro Binario 7 – Sala Picasso
Monza
Ingresso libero fino a esaurimento posti!
TiTo
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