Mercoledì 15 e giovedì 16 giugno a Milano due appuntamenti da non perdere grazie a Teatro Da Bar al Birrificio La Ribalta. In scena il duo composto da Nicolò Sordo (che si definisce un discreto copiatore di situazioni reali: l’80% di quello che scrive è vero) e Enrico Ferrari i quali trasformano, rileggono, ma soprattutto riscrivono, La bottega del caffè di Carlo Goldoni con le musiche live di Michele Lonardi.
La nostra curiosità, chiaramente, è su Teatro Da Bar quando nasce e perché. Per questo motivo lo abbiamo chiesto proprio a Nicolò.
Nasce nel 2017, nei bar di Veronetta.
Era un momento in cui io e Enrico Ferrari non avevamo possibilità di esprimerci e passavamo le giornate “aspettando che piova”. Entrambi avevamo finito l’accademia di teatro da qualche anno e l’esperienza non aveva lasciato strascichi. Enrico leggeva Bukowski e ci si riconosceva, soprattutto per i lavori saltuari che gli toccava fare e che finivano sempre male.
Un giorno mi dice che avrebbe voluto fare un monologo su Bukowski e io gli dico subito di no perché fare un monologo su Bukowski è come farlo su Michael Jackson. Però io ero in fissa con i site-specific e gli spazi non teatrali, perché il teatro come luogo fisico mi metteva a disagio, così gli ho proposto di lavorare su Bukowski al bar. Lui ha pensato che potevamo fare dei laboratori per mettere insieme un po’ di soldi e siamo andati avanti anni lavorando nei bar, con un bel gruppo di aficionados. Grazie ai laboratori abbiamo prodotto i nostri spettacoli Storie di ordinata follia e Reading Bukowski e siamo stati a zonzo, tra notti brave, giornate in macchina e hangover. Studio per una bottega delle slot è un nuovo capitolo per Teatro Da Bar e va totalmente in un’altra direzione: vogliamo tornare in teatro perché abbiamo fatto pace con quel posto lì.
Invece chi è Nicolò Sordo, ma soprattutto chi è Niki Neve?
Nicolò Sordo è un pusher di storie, appassionato di stivali a punta e camicie hawaiane.
Sono originario di Colà, località di villeggiatura sul lago di Garda, e vivo ancora lì.
Dopo il diploma in recitazione al Teatro Stabile del Veneto di Venezia, ho iniziato a scrivere delle cose per il teatro. Ho avuto la fortuna di vincere i premi “Corti teatrali in lingua veneta” con “Tajarse Fora” e “NdN – Network Drammaturgia Nuova” con “Camminatori della patente ubriaca”, testo che viene rappresentato nel 2016 da Davide Iodice della Scuola Elementare del Teatro di Napoli. I “Camminatori” sono i miei vicini di casa, detti anche la famiglia Campari. Non sanno niente di questo testo e quando siamo al bar ci divertiamo a sfidarci in gare di freddure. L’ultima volta che mi hanno visto mi hanno chiesto: “Ma si va avanti col teatro?”.
Un giorno dovrò dirgli la verità, che si va avanti anche grazie a loro.
L’hanno scorso ho avuto un altro colpo di fortuna vincendo il 14° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con il testo “Ok Boomer. Anch’io sono uno stronzo” (del quale è in corso la traduzione in francese) e che andrà in scena ad ottobre con la regia di Babilonia Teatri, con in scena Filippo Quezel e me.
Niki Neve è il mio alter ego giovane.
È quello che era Emile Ajar per Romain Gary. Niki Neve può fare tutto quello che gli pare: cinema, fumetti, musica, aprire un chiringuito alle Canarie o fare il barbiere italiano a Londra. È una scheggia impazzita, difficilmente prevedibile e che mi permette di conservare un mio spazio di libertà. Tipo adesso Niki Neve ha appena fatto uscire una sua raccolta di racconti, Col Angeles, sulla tossicità del lavoro stagionale dalle mie parti.
Cosa vedremo mercoledì 15 giugno 2022 ore 20.30 al Birrificio La Ribalta (Bovisa) Via Cevedale 3 a Milano?
Vedrete un primo studio di un lavoro che parte da La bottega del caffè di Carlo Goldoni, ma che non c’entra più niente e che al debutto cambierà titolo. È una storia vera, ambientata in un Veneto turistico ma pur sempre paludoso, di uno che conosco (Leone nella pièce) che si è giocato alla slot machine la sua pompa di benzina mentre i suoi amici Mario Pizza e Lou Piang (per chi ama le freddure non serve spiegare questo nomen-omen) cercano di tirarlo fuori dai guai come possono. È un testo che è venuto fuori principalmente in improvvisazione e scrittura scenica con Enrico. Michele Lonardi, il nostro musicista, per la prima volta è in scena con noi anche come attore e la regia è di Lucia Messina.
Mentre cosa vedremo giovedì 16 giugno 2022 ore 20.30 al BIrrificio Ribalta Barona in via Zumbini 6 sempre a Milano?
Faremo un semplicissimo Reading Bukowski, prendendo spunto da un’intervista rilasciata a Sean Penn (la potete leggere ne “Il sole bacia i belli”), intervalliamo il tutto con delle sue poesie e poi offriamo da bere una birra a ciascuno. Molto consigliato agli amanti di Bukowski.
Nicolò quant’è importante per il teatro, portare il teatro nei luoghi dove non lo si aspetta?
Fino a qualche anno fa per me era tutto, ed è ancora un grande desiderio lavorare fuori dai teatri, soprattutto quando si può agire in un contesto site-specific. Lo spazio vuoto mi mette un po’ a disagio. La cosa bella dei luoghi reali è che hanno già una loro scrittura in sé e basta farla uscire. Per esempio “Ok Boomer” è ambientato in un negozio di articoli sportivi di un centro commerciale e a me piacerebbe un sacco farlo in un negozio, molto più che in teatro. Questo genere di cose possono cambiarti la percezione di un luogo, almeno la cambiano a me.
Se per caso doveste perdervi i questi due appuntamenti No Panic Nicolò tornerà a luglio, più precisamente:
Mercoledì 13 luglio 2022
Reading Bukowski (Teatro Da Bar) al Birrificio La Ribalta (Bovisa)
Giovedì 14 luglio 2022
Studio per Una bottega delle slot (Teatro Da Bar) al Birrificio La Ribalta (Barona)
Vi segnaliamo inoltre altri due imperdibili appuntamenti:
Domenica 26 giugno 2022
El Paso (Una lettera a Pier Paolo Pasolini sperando di raggiungere il Texas)
con Roberto Zanetti a Colà
Giovedì 7 luglio 2022
Presentazione di Col Angeles alla Tana del Lupo (Peschiera del Garda – Verona)
Per saperne di più vi consigliamo di seguire la Pagina FaceBook degli amici di Teatro Da Bar cliccando QUI
Noi di MilanoTeatri intanto segniamo in Agenda anche Ok Boomer. Anch’io sono uno stronzonon possiamo perdere l’occasione di vedere in scena Nicolò e Filippo Quezel diretti da Babilonia Teatri.
TiTo
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