Luca Micheletti prosegue la sua ricerca sul tema della “metamorfosi dell’umano” iniziata con Kafka e mette in scena una nuova “trasformazione”, questa volta non fisica bensì etico-politica, e non più solo drammatica, ma grottesca e fantasmagorica.
Lo spettacolo è un’indagine del rapporto tormentato tra l’essere umano e l’arte. Uno spettacolo sul teatro che ne affronta dilanianti contraddizioni e, allo stesso tempo, il potere conturbante. Mephisto è un attraversamento della coscienza del performer, scossa, come quella di Faust, da tentazioni opposte: il bisogno di attingere alle vette dell’arte, i compromessi vili a cui accondiscendere con il potere, il desiderio morboso di sacrificarsi e trascendere i propri limiti umani per farsi puro strumento di creazione teatrale. L’attore di talento, a cui fa riferimento Klaus Mann, è suo cognato Gustaf Gründgens, interpretato qui da Luca Micheletti. Federica Fracassi ne è l’alter ego femminile.
Luca Micheletti classe 1985, attore, regista e drammaturgo, è il più giovane erede della tradizione secolare della Compagnia Teatrale I Guitti di cui è regista stabile. Ha scritto e diretto per Umberto Orsini, vincitore del Premio Ubu e Premio della Critica 2011 per “La resistibile ascesa di Arturo Ui” di Bertolt Brecht.
In occasione dello spettacolo Mephisto
Mercoledì 2 dicembre alle ore 18
Arte e potere: chi parte e chi resta nella Germania hitleriana
Conversazione con Luca Scarlini e Marco Castellari
intervengono Luca Micheletti e Federica Fracassi
(Ingresso 3,50€)
MEPHISTO
liberamente ispirato alla carriera di Gustaf Gründgens raccontato da Klaus Mann
regia e drammaturgia di Luca Micheletti
con Luca Micheletti, Federica Fracassi, Michele Nani, Massimo Scola, Lidia Carew e con Maurizio Felicina alle percussioni
DOVE? Teatro Franco Parenti
QUANDO? dal 1 al 13 dicembre
PREZZI: intero 25 €, under26/over60 14 €
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