Gaetano è un impiegato del catasto di Napoli, convinto che i luoghi che abitiamo finiscano per abitarci. Vive al Vomero, un quartiere che non gli appartiene. Non ha fatto granché per abitarci, ha solo ereditato la casa dei nonni quando aveva 35 anni. Ha trascorso la vita tra visure e planimetrie, accanto al suo fido collega Sabatino Acampora, il quale, a differenza sua, conosce a memoria ogni strada, ogni civico, la storia di ogni condominio: conosce Napoli come dovrebbe essere e non com’è. In scena lo incontriamo durante una notte in cui decide di accatastare la propria esistenza in un podcast che registra da solo mentre nell’altra stanza c’è una persona che lo aspetta, a cui di tanto in tanto si rivolge per rassicurarla o confrontarsi. Il racconto è quello di un amore durato nel tempo, quello per una donna che gli ha cambiato la vita. In meglio? In peggio? Non è dato saperlo, l’unica cosa certa è che Gaetano quella donna non l’ha mai dimenticata.
Via Senzamore, 23 è il racconto di un uomo solo che prova a non esserlo. La dolcezza, il dolore, l’amicizia, le scelte drastiche dei genitori e l’amore che attraversano la vita di questo essere umano. Tra risate, malinconie e un pizzico di follia che sono la vita, se non altro quella di Gaetano.
Dopo i monologhi Non plus ultras con Adriano Pantaleo e Mohammed Alì con Francesco Di Leva, la compagnia Nest torna a lavorare su un monologo. Il progetto nasce dal desiderio di lavorare “uno a uno” tra l’attore Giuseppe Gaudino e il regista Giuseppe Miale di Mauro. Il testo di Gianni Solla, anche lui originario di Napoli Est, si è presentato come l’occasione perfetta per poter realizzare questo desiderio.
VIA SENZAMORE 23
di compagnia Nest
drammaturgia Gianni Solla
regia Giuseppe Miale di Mauro
con Giuseppe Gaudino
DOVE? Teatro PimOff
QUANDO? 2 novembre ore 20.30, 3 novembre, ore 19.30
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