Come accade che in ogni regime, in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riescono a dominare e asservire le masse? (E. de la Boétie)
Ogni sera quattro attrici/cortigiane si esibiscono al servizio della loro esigente padrona, Madame. In scena le avventure de il Candido di Voltaire, giovane ottimista metafisico a spasso nel peggiore dei mondi possibili: il nostro. In una gara di asservimento volontario le quattro competono per compiacere Madame. Quando Madame viene decapitata nel suo giardino, senza una padrona per cui esibirsi e con un nuovo potere alle porte, le quattro dovranno decidere cosa fare delle loro esistenze. Il Candido di Voltaire è una battaglia sferrata dal suo autore all’ottimismo e alla metafisica del suo tempo, una feroce critica ai teologi e ai filosofi della provvidenza che pensavano che tutto accadesse per un fine ultimo e giusto.
Le questioni sono antiche: una volta scoperta la natura indefinibile, antifinalistica del male, come ci dobbiamo comportare davanti agli orrori del mondo? Se questo è il peggiore dei mondi possibili (e non certo il migliore come sarcasticamente Voltaire fa spesso ripetere ai suoi personaggi), allora vivere significa soffrire? E in questo tetro scenario può esistere la felicità? E se esiste, cos’è? Nel sovversivo “Discorso sulla servitù volontaria”, Etienne de la Boétie, quasi duecento anni prima di Voltaire, si chiedeva come potesse accadere che in ogni regime, che in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riuscissero a dominare e asservire le masse. De la Boétie, paladino ante litteram del movimento della disubbidienza civile, ha lasciato con questo scritto una traccia importante sul terreno del pensiero politico d’Occidente. La libertà è un bene così grande e dolce che una volta perduto sopravvengono tutti i mali possibili, come succede a Candido e ai suoi amici. Candido è un’opera sulla schiavitù umana, eterna, micidiale, imbattibile nella mente e negli spiriti degli uomini.
IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI
ispirato a Candido di Voltaire
di Magdalena Barile
regia Simona Arrighi, Sandra Garuglieri
con Simona Arrighi, Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri
DOVE? Teatro Filodrammatici
QUANDO? dal 2 al 6 novembre (mercoledì 2, giovedì 3 e sabato 5 novembre 21.00, venerdì 4 novembre 19.30, domenica 6 novembre 16.00)
PREZZI: intero 22€, ridotto 18/15/11€
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