Corrado d’Elia saluta il pubblico di Teatro Libero, che lo ha visto per tantissimi anni nel ruolo di direttore artistico, con “Il Calapranzi” di Harold Pinter
In uno squallido seminterrato senza uscite, due sicari, Ben e Gus, sono in attesa dell’ordine che dovrebbe loro arrivare attraverso un calapranzi. Man mano che il tempo passa l’attesa si fa estenuante e i due riempiono il tempo parlando tra loro. Sembra che tutto si svolga come sempre, un’azione di routine, fatta della solita attesa e della solita noia. Ci è chiaro solo che non conoscono la loro vittima.
Col passare del tempo, ecco che due dimensioni prendono forma su tutto: il fuori, misterioso, minaccioso e sconosciuto e il dentro, claustrofobico, sempre più carico di tensione, in attesa di un pericolo imminente.
Dal calapranzi arrivano oggetti e messaggi incomprensibili che non fanno altro che aumentare la tensione fino a sfociare in un violento diverbio tra i due.
Chi sarà la prossima vittima? Quale delle due dimensioni vincerà?
Corrado d’Elia ambienta la scena proprio in un teatro, contribuendo così a far cadere ogni barriera tra finzione e realtà, tra spettacolo e vita reale. Ne nasce uno spettacolo denso, teso, privo di cadute, di impeccabile rigore, duro e straziante al tempo stesso, sempre in bilico tra realismo esasperato e tensione visionaria.
Così vita e teatro si mischiano di continuo e la sensazione che lo spettatore vive è quella che questa non sia una recita, ma un assurdo, autentico spaccato di vita.
A questo anche contribuisce l’omaggio emozionato di d’Elia: lo spazio dove i due personaggi attendono, “vivono” e si muovono è lo stesso spazio che il regista, gli attori e il loro pubblico hanno “abitato” per 18 anni.
IL CALAPRANZI
di Harold Pinter
regia Corrado d’Elia
con Alessandro Castellucci e Francesco Maria Cordella
DOVE? Teatro Libero
QUANDO? dal 19 aprile al 2 maggio ore 21 (domenica ore 16, riposo 25 aprile)
PREZZI: intero 21€, ridotto 15/10€
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