L’Iliade è un poema che parla di guerra ed esalta le virtù militari degli eroi. Ma è anche la narrazione di tutte le persone coinvolte in una guerra – combattenti e civili, eroi, donne e bambini – perfetta descrizione di un’immane tragedia e del suo ripercuotersi in una comunità.
Tra le pieghe dei versi bellissimi di Omero, ci sono il dolore per la morte di un figlio o di un marito, di un fratello o di un amico, la lotta disperata per difendere la propria città o il proprio onore, la paura della distruzione e della perdita. In questo senso quindi la guerra di Troia rappresenta la matrice di tutte le guerre: è la prima di cui ci sia giunto uno scritto, ma le contiene tutte.
Partendo dall’Iliade di Omero lo spettacolo – una produzione Piccolo Teatro di Milano in collaborazione con Associazione Culturale Mitmacher – ripercorre il filo della storia che collega mito, epica e narrazione al presente. Perché, anche se cambiano i tempi, le epoche e le guerre, i temi che riguardano l’uomo sono destinati a rimanere sempre gli stessi.
Heinrich Schliemann, imprenditore tedesco e grande archeologo, è a letto. Forse sta sognando, forse delira in preda alla forte febbre malarica. La stanza in cui si trova è semplice, gli oggetti che la compongono sono senza tempo. Schliemann si muove in questo spazio, ansioso di ritrovare i luoghi dell’antica città di Troia: cerca indicazioni geografiche nella sua Iliade tascabile che apre e consulta di continuo, ne legge i versi e, quasi senza rendersene conto, la forza del poema omerico torna a vivere in alcuni dei suoi personaggi che prendono vita e raccontano, attraverso il corpo e la voce di Schliemann, la storia della guerra di Troia. L’archeologo vuole capire dove scavare per trovare la rocca di Priamo, le mura della città, il campo di battaglia, l’antico fiume Scamandro, le navi greche… e così facendo viene “assediato” dalle voci e dalle storie di tutti: Agamennone re dei Greci, Elena, la bella regina di Sparta, Ettore, luminoso principe troiano, Achille furioso, il più forte dei guerrieri greci, e Priamo, re di Troia.
Lo spettacolo nasce da un lavoro di drammaturgia di Giovanna Scardoni che costruisce un testo su tre livelli. Il primo è costituito dalla cornice offerta dalla figura di Heinrich Schliemann e della leggendaria scoperta del sito archeologico di Troia, che rappresenta anche il primo punto di vista dello spettacolo. Un secondo livello nasce direttamente da Omero e sviluppa una galleria di ritratti dei protagonisti dell’Iliade, mettendo in luce il loro ruolo nella guerra di Troia. Il terzo livello dello spettacolo è costituito dal “Doctor Schliemann Show”, soluzione drammaturgica pensata per introdurre, con un tocco di leggerezza e uno sguardo divertito alla contemporaneità, la funzione degli dei nel divenire del poema.
La regia di Stefano Scherini fa muovere l’unico attore in scena, Nicola Ciaffoni, attraverso i tre piani di comunicazione teatrale dello spettacolo e i differenti personaggi, che vengono evocati utilizzando lo spazio ed elementi di scenografia e di costume.
Lo spettacolo è consigliato a partire dagli 11 anni.
ILIADE, MITO E GUERRA
da Omero
drammaturgia di Giovanna Scardoni
regia di Stefano Scherini
con Nicola Ciaffoni
DOVE? Piccolo Teatro Strehler/Scatola Magica
QUANDO? Dal 9 al 24 gennaio
PREZZI: Unico 10€
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