
Dal 19 al 24 ottobre debutta in prima nazionale la nuova produzione della compagnia servomutoTeatro con la regia di Michele Segreto. Dopo aver affrontato la vicenda di Martin Lutero nello spettacolo Non un’opera buona, recentemente presentato al Piccolo Teatro di Milano, il collettivo di attori, autori e registi torna al Teatro Fontana con Tycoons, secondo capitolo di una trilogia iniziata con Phoebuskartell e focalizzata sull’indagine del sistema economico in cui siamo ancora oggi immersi, sulle sue origini e sulle ripercussioni che esso ha generato sulle vite di ognuno.
All’inizio del secolo scorso nasce la Borsa Valori come la conosciamo oggi; il denaro diventa sempre meno reale e il suo valore sempre più manipolabile. Le democrazie occidentali iniziano a creare il debito. Il sogno di un mondo costruito sull’abbondanza e sulla prosperità sembra definitivamente fallito. Pochissimi uomini smisuratamente ricchi controllano l’industria e la finanza e iniziano a usare il proprio potere per manipolare la politica, nel bene e nel male. Tanti osservano questi uomini, nel desiderio di poter essere come loro. Uno di loro, libretto azionario in pugno, decide di scrivere da sé il proprio destino.Un altro, pistola in pugno, decide che il proprio destino è già scritto.
In quegli anni turbolenti, nasce la più potente banca centrale che il mondo abbia mai visto. Primi del ‘900. Dopo decenni di instabilità e continui crolli dovuti alla fluttuazione e alle speculazioni incontrollabili, la borsa americana, la più recente ma già la più potente delle Borse Valori, sembra aver trovato finalmente una sua stabilità anche grazie al contributo dei grandi capitalisti, i cosiddetti Tycoons, uomini d’affari talmente potenti da possedere una ricchezza perfino superiore a quella dello Stato: uomini che in passato si sono già dimostrati in grado di influenzare, con i propri milioni, l’andamento di una campagna elettorale. In questo clima apparentemente ordinato corrono sotto traccia movimenti e ideologie, politici ed elettori, divisi tra coloro che desiderano che lo Stato abbia un controllo saldo sull’economia, sulla moneta e sui monopoli e chi invece ritiene che il mercato sia destinato ad auto-regolarsi e che una banca centrale sia, a ben vedere, un pericoloso elemento anti-democratico. Anarchici, populisti, broker, politici, disoccupati, magnati; ognuno di loro ha qualcosa da guadagnare e qualcosa da perdere:il sogno americano si traduce dunque in una corsa alla ricchezza in tempi brevi e con mezzi sempre più rischiosi, costringendo il Paese a chiedere aiuto ai Tycoons.
TYCOONS
drammaturgia e regia Michele Segreto
con Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Massimiliano Mastroeni, David Meden, Marco Rizzo, Marta Zito
DOVE? Teatro Fontana
QUANDO? dal 19 al 24 ottobre alle 20.30 (domenica alle 16)
PREZZI: intero 21€, giovedì 17€
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