Estate Sforzesca: “Tiresia”

tiresia

Dopo oltre un anno di posticipo dovuto al Covid19, finalmente potrà debuttare la nuova produzione di Teatro Linguaggicreativi ispirata al mito di Tiresia, che incontra il mondo contemporaneo in uno spettacolo/concerto dalle atmosfere underground.

“Il corpo quando muore diventa pubblico”. Siamo sulla riva di un lago, in cima ad un monte, sotto i suoi piedi Tiresia ha l’umanità che aspetta delle risposte, ma l’unica possibilità per dare un futuro all’uomo è non leggere il futuro, ma lasciarsi andare nell’acqua e morire.

“Tiresia” ovvero la riscrittura del mito attraverso gli occhi dei conflitti della contemporaneità. La predizione come maledizione autoavverante, la sessualità, la violenza, la gioia del l’innamoramento e un grande dono per l’umanità nell’ultimo giorno di vita dell’indovina che ha scelto di essere donna.

Sulla scena l’attrice Federica Gelosa, la voce dal vivo di Paolo Trotti e i musicisti Stefano Ghittoni e Bruno Dorella, che attraverso il loro progetto musicale “Tiresia” creano e mixano dal vivo suoni ipnotici che oscillano tra ambient, psichedelia e minimalismo elettronico.

Nello spettacolo, canto, voce e musica, compongono lo spazio sonoro in cui l’attrice si muove, per narrare attraverso un flusso di coscienza e continui rimandi al passato, l’ultimo giorno di vita di Tiresia, in un viaggio ipnotico e visionario che immerge lo spettatore in un’esperienza intensa e seduttiva.

Il mito: Tiresia, avendo ucciso un serpente femmina mentre si accoppiava con il serpente maschio, venne tramutato in donna. Dopo sette anni uccise il serpente maschio e venne ritrasformato in uomo. Un giorno Zeus ed Era si trovarono divisi da una controversia: se in amore provasse più piacere l’uomo o la donna. Non riuscendo a giungere a una conclusione, poiché Zeus sosteneva che fosse la donna mentre Era sosteneva che fosse l’uomo, decisero di chiamare in causa Tiresia, considerato l’unico che avrebbe potuto risolvere la disputa essendo stato sia uomo sia donna. Interpellato dagli dei, rispose che il piacere si compone di dieci parti: l’uomo ne prova solo una e la donna nove, quindi una donna prova un piacere nove volte più grande di quello di un uomo. La dea Era, infuriata perché Tiresia aveva svelato un tale segreto, lo fece diventare cieco, ma Zeus, per compensare il danno subito, gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per sette generazioni, sperimentando quindi, oltre al femminile e al maschile, l’essere giovane e l’essere vecchio.

Lo spettacolo “Tiresia Giovane Vecchio Uomo Donna” vede sulla scena l’attrice Federica Gelosa, la voce e i musicisti Stefano Ghittoni e Bruno Dorella che attraverso il loro progetto musicale “Tiresia” creano e mixano dal vivo suoni ipnotici che oscillano tra ambient, psichedelia e minimalismo elettronico.

Nello spettacolo, canto, voce e musica, compongono lo spazio sonoro in cui l’attrice si muove, per narrare attraverso un flusso di coscienza e continui rimandi al passato, l’ultimo giorno di vita di Tiresia, in un viaggio ipnotico e visionario che immerge lo spettatore in un’esperienza intensa e seduttiva.

Entrambi i musicisti sono noti personaggi del panorama underground italiano con il loro molteplici progetti: Stefano Ghittoni, con The Dining Rooms e con la produzione del programma radiofonico Comizi D’Amore, e Bruno Dorella, con Ronin, Ovo e Bachi Da Pietra.

TIRESIA. Giovane Vecchio Donna Uomo
Testo e regia Paolo Trotti
con Federica Gelosa
musica dal vivo “Tiresia” (Bruno Dorella e Stefano Ghittoni)

DOVE? Castello Sforzesco

QUANDO? sabato 31 luglio ore 21.30

PREZZI: 12 euro

 

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