Scaturisce dalle parole antiche di Seneca, Eschilo ed Euripide, ma anche da quelle più vicine e contemporanee di Christa Wolf, Jean Baudrillard, T.S. Eliott e Wislawa Szymborska il disegno che Elisabetta Pozzi fa, con la collaborazione dell’autore e giornalista Massimo Fini, di Cassandra, l’eroina tragica destinata ad avere il dono della preveggenza ma anche a non essere creduta, avendo rifiutato l’amore del dio Apollo.
Cassandra è l’emblema della lucidità, una donna capace di vedere il futuro conoscendo il passato e comprendendo il presente, un personaggio che parte dal mito ma che Elisabetta Pozzi porta all’oggi per indagare la nostra civiltà orfana di identità e il suo declino, proprio come avvenne ai troiani con il cavallo di Troia, dono fatale di cui Cassandra anticipò le nefaste conseguenze restando inascoltata.
Allo spettacolo Cassandra verrà affiancata la lezione magistrale di Umberto Curi “Chi ha paura di Cassandra?” mercoledì 2 marzo alle ore 18.00 (ingresso con biglietto TFP cortesia 3,50€).
CASSANDRA – O del tempo divorato
regia, drammaturgia ed interpretazione di Elisabetta Pozzi
con il contributo di Massimo Fini
DOVE? Teatro Franco Parenti
QUANDO? dal 1 al 13 marzo
PREZZI: intero 25€, Under26/Over60 14€, convenzioni 17,50€ (+ prev. 1,50€)
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