Gabrio Gentilini: “Ecco perché partecipo a Forte Forte Forte”

Gabrio Gentilini

_F2V4139 lowDal 16 febbraio la Rai ha lanciato il nuovo programma “Forte Forte Forte” ideato da Raffaella Carrà e Sergio Iapino con l’obiettivo di preparare i giovani talenti di oggi a diventare i grandi artisti di domani. Quando, però, nell’elenco dei partecipanti ho visto il nome di Gabrio Gentilini qualche dubbio mi è venuto: perché il protagonista de “La febbre del sabato sera” e di “Dirty dancing“, due dei musical di maggior successo degli ultimi anni, deve partecipare come concorrente a un talent show? Secondo il mio punto di vista Gabrio avrebbe avuto tutte le carte in regola per partecipare come ospite, come coach, magari perfino come giudice. Il modo più semplice per scoprire i motivi di questa scelta è stato chiedere al diretto interessato e così nasce questa piacevole intervista con Gabrio Gentilini.

Ciao Gabrio, prima di tutto puoi spiegarci come è nata l’idea di partecipare a Forte Forte Forte?
Me ne ha parlato la mia cara amica Loretta Grace (Sister Act, Ghost ndr), la cosa mi è sembrata interessante e mi sono mosso per poter fare i provini. Ho mandato il mio materiale e mi hanno chiamato per andare a fare la prova finale a Roma proprio il giorno dopo la prima di Dirty Dancing.

Perché un artista affermato come te ha scelto di andare a fare il concorrente di un talent show?
Inizialmente la produzione cercava solo dei professionisti come concorrenti, poi le scelte del programma sono cambiate. A me interessava molto l’idea di formarmi anche in tv perché ho visto che pur essendo al secondo ruolo da protagonista in teatro non ho ancora quel nome che mi permette di dire di essere indispensabile. Ancora adesso mi sento dire “Se non ci sei tu c’è un altro”. Questa era un’occasione unica per farmi conoscere dal grande pubblico. Inoltre non ho mai pensato alla mia carriera concentrata solo sul teatro e sui musical, avevo bisogno di conoscere anche altri meccanismi e ora sto imparando tanto.

Ci sono state anche difficoltà?
Sì perché forse il programma non sta ottenendo subito i risultati che ci si aspettava, molta gente si accanisce senza motivo su questo format. Io però sono contento e sto imparando cose che secondo me mi torneranno molto utili andando avanti, non tanto a livello artistico quanto dal punto di vista di competenze professionali.

A livello professionale cosa stai avendo dal rapporto coi giudici e i coach del programma?
Ho a che fare con grandi personalità. Io mi rapportavo sempre allo stesso tipo di persone, ora trovo gente con background diversi. Capisci che la cosa importante per affermarsi nel mondo dello spettacolo è la personalità.

Hai detto che ti piacerebbe fare televisione, hai già in mente un programma a cui vorresti partecipare?
Pensando in grande mi piacerebbe fare Sanremo, magari affiancando un grande conduttore.

E al cinema pensi mai?
Sì penso molto al cinema, più a quello che alla televisione. Penso di essere portato a raccontare storie e fare cine_F2V3951 lowma è un mio obiettivo.

Tornando al teatro, tu hai interpretato due personaggi leggendari come Tony Manero e Johnny Castle, ce n’è un altro ruolo che vorresti avere?
Stando nel musical mi piacerebbe fare qualcosa di completamente diverso. Ho interpretato due ruoli carismatici, due grandi sex symbol dello spettacolo, ora mi piacerebbe fare Bert di Mary Poppins.

Hai già programmi per il futuro?
A luglio saremo di nuovo a Milano con Dirty Dancing per l’Expo, poi a novembre andremo a Roma. Continuerò anche i miei concerti con le Sorelle Marinetti riproponendo il repertorio anni ’30 e ’40 dello swing italiano.

Mettiamo che vinci il programma e il contratto di un anno con la Rai
A quel punto dipenderà da me, vedremo, una cosa per volta. Poi la vincita è comunque relativa perché siamo in un ambiente dove se interessiamo a qualcuno non c’è bisogno di vincere un programma per fare determinate cose. Forte Forte Forte mi sta regalando una grande esperienza e voglio godermela fino in fondo.

Per cui non ci resta che fare un in bocca al lupo a Gabrio augurandogli di avere una carriera sempre più brillante.

 

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