“Hedda. Gabler”: intervista a Liv Ferracchiati

hedda
foto ©Masiar Pasquali

Dopo La tragedia è finita, Platonov di Čechov, Liv Ferracchiati si avvicina a Ibsen.

Al centro del dramma una donna, Hedda Gabler, che ha sposato, di sua volontà, un uomo che non ama, Jørgen Tesman. Riappare però Ejlert Løvborg, scrittore anticonvenzionale, da cui era stata affascinata un tempo per la sua vita fuori dalle regole. Løvborg torna nella vita di Hedda, affidando le proprie teorie e la sua stessa anima a un manoscritto “visionario”, che parla di progresso della civiltà e di come l’essere umano potrebbe liberarsi dalla falsificazione e dalla morale. Il prezioso scritto è per Løvborg e Thea – la donna che lo ha “redento” – più di una creazione, è un figlio ideale.

Dopo una presentazione così, abbiamo raggiunto durante le prove dello spettacolo HEDDA. GABLER. Come una pistola carica Liv Ferracchiati presso il Piccolo Teatro Studio Melato, ed è nata una piacevole Video Chiacchierata e sul finale un’altra interessante presentazione, per scoprire quale cliccate su play e…

HEDDA. GABLER.
come una pistola carica

dal 1 al 22 dicembre 2022 – Piccolo Teatro Studio Melato
di Liv Ferracchiati
con scene da Hedda Gabler di Henrik Ibsen
traduzione Andrea Meregalli e Liv Ferracchiati
regia Liv Ferracchiati
dramaturg di scena Piera Mungiguerra
lettore collaboratore Emilia Soldati
con (in ordine alfabetico) Francesco Alberici, Liv Ferracchiati, Giulia Mazzarino, Renata Palminiello, Alice Spisa, Petra Valentini, Antonio Zavatteri

sinossi

Non una riscrittura, ma una nuova drammaturgia di Liv Ferracchiati parallela all’Hedda Gabler di Ibsen. Hedda è attratta dall’obliquo e dallo sconfinamento, eppure “sembra” rimanere incastrata nelle convenzioni e nella norma.

Buona serata a teatro

TiTo

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