Io. Camille scritto di Chiara Pasetti e interpretato da Silvia Lorenzo, per la regia di Angelo Donato Colombo, racconta le vicende di Camille Claudel, scultrice geniale e donna appassionata vissuta tra il 1864 e il 1943. Camille Claudel, personalità inquieta, irriverente, incline a violente passioni, condusse un’esistenza interamente dedicata alla sua arte, svolgendo un mestiere da uomini e legandosi sia artisticamente sia sentimentalmente al maestro della scultura francese Auguste Rodin. La fine della loro relazione segnerà un distacco definitivo, irreversibile, che si riverbera anche nelle opere di entrambi. Mentre il suo nome, finalmente, comincia ad emergere, e il suo talento viene riconosciuto, Camille si chiude in un isolamento carico di manie di persecuzione, distruggendo molti suoi lavori. Abbandono, rabbia, amarezza, solitudine, frustrazione, delusione, amore ferito, odio, senso di «qualcosa di assente» che sempre l’aveva tormentata… Tutto questo confluisce in una psicosi paranoica per la quale la madre e il fratello Paul ne chiedono l’internamento in un asilo per alienati mentali. Un ricovero che pare essere “temporaneo”, e che la vedrà 30 anni chiusa fra le mura del manicomio di Montdevergues, presso Avignone; non scolpirà più una sola opera dal momento del suo ingresso. Morirà in manicomio nel 1943. Sola, abbandonata da tutti. Nemmeno il suo nome nella fossa comune, ma un numero di matricola: 1943-392. Impossibile capire di chi si trattasse.
Le voci fuori scena sono di Anna Bonaiuto e Massimo Popolizio.
IO. CAMILLE
di Chiara Passetti
regia Angelo Donato Colombo
con Silvia Lorenzo
DOVE? Teatro Filodrammatici
QUANDO? 13-14 febbraio ore 21
PREZZI: intero 15€, ridotto 10€
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