Recensione: “I Legnanesi – Ricordati il bonsai”

bonsai

La famiglia Colombo conquista il Giappone. I Legnanesi tornano in scena con il loro nuovo spettacolo intitolato “Ricordati il bonsai” e riescono benissimo ad unire il fascino e il mistero del Sol Levante con la veracità e la schiettezza lombarda. La nuova avventura di Teresa, Giovanni e Mabilia porta il pubblico in Estremo Oriente regalando come da consuetudine tantissime risate anche dall’altra parte del mondo. L’apertura dello show spetta ai Boys, il giovane e vivace corpo di ballo con un’overture che aiuta a immergersi nel leggendario cortile della famiglia Colombo. I tre protagonisti condividono il palco con gli altri abitanti delle case di ringhiera con Carmela, interpretata da Maurizio Albè, sempre sugli scudi. A portare il Giappone in scena ci pensa Maicol Trotta col suo personaggio Sossikuro Mikonoshi, decisamente meno esuberante rispetto ai precedenti, ma, anche nella sua calma zen, Trotta riesce ad offrire un’ottima recitazione confermandosi ormai una pedina sempre più importante per la compagnia. La storia prosegue con gli esilaranti equivoci sintattici e contestuali, Italo Giglioli mostra un affiatamento perfetto con i veterani Antonio Provasio ed Enrico Dalceri, i tre condividono bene la scena alternando litigi a momenti di affettuosità familiare. Le maschere non cambiano e proprio questa loro ripetitività le rende intramontabili, i colori e le musiche fanno il resto. Mabilia si conferma regina con due balletti coinvolgenti che presentano prima un cha cha che inserito in una ben oliata coreografia che cita anche Madame Butterfly, poi un viaggio musicale onirico tra Brasile, Argentina, Spagna, Francia e Stati Uniti. Un su e giù lungo l’atlante, ma con il cuore sempre a Legnano.

Il secondo tempo dello spettacolo si sposta in Giappone per andare a districare la trama scritta da Mitia Del Brocco che va a toccare tanti temi d’attualità come l’amore trovato su Tinder senza dimenticare gli importanti messaggi che sono alle radici dei Legnanesi. Si va a toccare le tradizioni giapponesi per andare a creare un mix di contrasti e punti di congiunzione con quelle lombarde. Il bonsai ha un significato ben preciso, è un invito alla gentilezza nei confronti di se stessi e degli altri. Un gesto gentile può sempre fare la differenza, può rendere migliore il mondo e regalare serenità a chi ne ha bisogno.

Ivan Filannino

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