Sabrina Ferilli e la sua famiglia Super

Signori...le patè de la maison

In “Signori…le patè de la maison”, in scena al Teatro Manzoni fino al 29 marzo, la grande e assoluta protagonista è la famiglia. Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli (nel doppio ruolo di attore-regista) e Pino Quartullo mettono in scena la versione italiana della commedia francese del 2010 “Le Prénom”. Uno spettacolo voluto fortemente da Sabrina Ferilli che decise di comprarne i diritti dopo aver visto, quasi per caso, l’opera in un teatro di Parigi. Il successo di questa storia firmata Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière non si ferma al teatro, nel 2012 gli stessi due autori hanno diretto la versione cinematografica uscita in Italia col titolo di “A cena tra amici” e lo scorso gennaio è arrivata nelle sale anche “Il nome del figlio” remake nostrano con la regia di Francesca Archibugi.

Tornando, però, alla versione teatrale, c’è da dire che l’adattamento di Carlo Buccirosso è perfetto, ogni traccia di francesismo viene eliminata e i Gambardella diventano una tipica famiglia italiana. La cadenza romana di Sabrina Ferilli e di Pino Quartullo rendono i personaggi ancora più vicino al pubblico facendolo metaforicamente entrare in casa Gambardella e rendendo anch’esso ospite della cena. Particolarmente apprezzata in platea l’ironia di Maurizio Micheli che nei panni di Vittorio, marito di Gabriella (Sabrina Ferilli), ha sempre una battuta tagliente per il cognato Marcello (Pino Quartullo), due figure che vivono il loro rapporto di amore-odio, divisi in tutto, anche nella politica. La storia si svolge tutta intorno a questa cena organizzata da Gabriella, una serata ricca di scherzi, colpi di scena e litigi, proprio come accade in tantissime cene di famiglia. Simpaticissima anche Liliana Oricchio Vallasciani nei panni della mamma, una bravissima cuoca capace di allietare sia il palato dei commensali sia il cuore del suo amante segreto.

Inutile dire che gli occhi siano puntati soprattutto sulla stella Sabrina Ferilli che si trova più che mai a suo agio nei panni di Gabriella, donna e madre dolce e gentile ma capace di tirar fuori le unghie per difendere la sua famiglia. Ottimo anche Pino Quartullo personaggio a volte cinico, in grado di tirare scherzi anche di cattivo gusto ma che poi si commuove all’idea di diventare papà. Perfetta infine la scenografia che rende bene l’idea di una casa ricca di ricordi e di passioni come dimostrano i ritratti di Mao Tse Tung in versione Andy Warhol. “Signori…le patè de la maison” è una commedia brillante che il pubblico segue con piacere senza annoiarsi ritrovandosi di fronte a un quadretto per nulla sconosciuto.

Guarda la video intervista a Sabrina Ferilli

Ivan Filannino

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