
Un’ora di niente è un monologo comico sul conflitto tra natura e spirito, tra eccezionalità e quotidianità, tra bisogni e sogni e di come tutti questi conflitti trovino nell’amore il loro campo di battaglia. L’amore come l’ atto creativo e gratuito per eccellenza, l’amore che ispira la poesia e che domina su tutto e allo stesso tempo su niente. Uno svolazzo della fantasia, uno sberleffo all’esistenza, la quale altro non è se non “il tempo che passa dal giorno in cui ti danno un nome al giorno in cui lo scrivono su una pietra”.
L’unica vera rivoluzione, come scrisse Majakovskij, che pure aveva cantato ben altra rivoluzione: “L’amore è il cuore di tutte le cose. Se cessa di funzionare tutto si atrofizza, diventa superfluo, inutile”.
Mescolando narrazione e stand up comedy, cabaret e prosa, Paolo Faroni si avventura in un flusso di coscienza potentemente comico e poetico che non fa sconti a nessuno, in primis a se stesso: dagli amori platonici alle perversioni sessuali, il monologo racconta il continuo sballottamento tra desiderio di elevarsi e istinto animale dell’autore, all’insegna di un’esistenza che è insieme “paradiso e schifezze”.
Un monologo à la Pazienza, che passa da uno stile a un altro, usando come unico collante l’ironia e la sua regola aurea: una gravità velata di leggerezza.
Un monologo recitato da un Mercuzio vestito a festa a cui il pubblico può rispondere come Romeo: “Taci, ti prego, tu parli di niente”.
Già. Io parlo di sogni.
UN’ORA DI NIENTE
di e con Paolo Faroni
regia Alessia Stefanini
DOVE? Teatro Linguaggicreativi
QUANDO? 7 ottobre
PREZZI: intero 15€, ridotto 10€, convenzionati 12€
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