
Il film del 1987 è un cult, il musical ha riempito tutti i teatri che lo hanno ospitato a partire dal Theater Royal di Sydney dove esordì il 18 novembre 2004. Ora “Dirty Dancing – the classic on stage” è pronto per il suo debutto in Italia.
A firmarlo è ancora lei, Eleanor Bergstein, già autrice della pellicola che fece battere il cuore a milioni di giovani grazie alla storia d’amore tra Johnny e Baby e i loro indimenticabili balli. Ed è stata proprio lei, donna statunitense innamorata dell’Italia e in grado di parlare senza problemi la nostra lingua, a dire l’ultima parola sulla scelta del cast, un cast nato da un bando pubblico che ha visto la partecipazione di 1147 ragazzi e che vede Sara Santostasi e Gabrio Gentilini nel ruolo dei due protagonisti.
“Gli attori che abbiamo scelto sono splendidi e pieni di energia. Credo che ogni persona nasconda dentro di sé un ballerino” (Eleanor Bergstein)
Un musical atipico, i testi delle canzoni rimangono in inglese perché il cantato non fa parte dei dialoghi (tranne che in tre brevi occasioni). La musica arriva quando si accende la radio o quando si è a una festa.
Il debutto è fissato per l’8 ottobre e lo spettacolo rimarrà al Barclays Teatro Nazionale fino al 28 dicembre. A volere questo musical in Italia sono stati i produttori Enrico Porreca e Federico Belloni per due motivi: il desiderio espresso da anni dal pubblico e il fatto che nel resto del mondo è stato in grado di portare a teatro persone che col teatro non avevano mai avuto niente a che fare.
I dati della prevendita stanno premiando pienamente la scelta con già 40mila prenotazioni e i record di grandi produzioni come “Mamma mia” e “La bella e la bestia” destinati ad essere battuti.
Un evento che potrà essere gustato solo a Milano, non è infatti prevista nessuna tourneè a causa di una scenografia troppo grande che nessun teatro al di fuori del capoluogo lombardo potrebbe ospitare.
Credo che Eleanor Bergstein abbia perso la ragione! I protagonisti scelti sono assolutamente inadeguati, soprattutto
Il protagonista maschile che ha rovinato già la Febbre del Sabato sera!
Da quel che abbiamo capito li ha scelti vedendo i filmati, non di persona. Ma cosa non ti piace di Gabrio?