Filodrammatici: tradizione e tradimenti

Stessa headline dello scorso anno per la nuova stagione del Teatro Filodrammatici, improntata sempre alla drammaturgia contemporanea. Quest’anno, in particolare, la programmazione è dedicata a William Shakespeare, scrittore del suo tempo nel suo tempo, il miglior drammaturgo della sua epoca e del quale si celebreranno, ad aprile 2016, i quattrocento anni dalla morte.
Secondo i due direttori artistici del teatro, Tommaso Amadio e Bruno Fornasari, Shakespeare va più imitato che rappresentato; celebrare il suo genio, infatti, significa imparare la sua lezione di teatro, ossia ospitare e produrre spettacoli che prendano ispirazione dalla contemporaneità e siano capaci di intrattenere e far riflettere, toccando temi sociali e politici, umorismo e tragedia, fino ad accostare il sacro al profano.
Ed è proprio così che si apre la stagione 2015/2016, con la quarta rassegna di teatro omosessuale Illecite//Visioni il 30 settembre, arricchita quest’anno di un giorno in più; la voce del Filodrammatici vuole nuovamente levarsi forte e rivendicare l’esistenza e le scelte di vita di persone che hanno gli stessi diritti al riconoscimento del loro amore. Drammaturgia femminile e del nostro meridione, transessualismo e un adattamento teatrale delle pagine di Giuseppe Patroni Griffi sono il focus della rassegna, oltre ad uno specifico progetto per le scuole superiori e momenti social.
La stagione poi spazierà dalle opere di due contemporanei inglesi, Penelope Skinner e Philip Ridley, rispettivamente in “Eigengrau” e “Parassiti fotonici”, alle riprese di successi come “N.E.R.D.s.” e “Girotondo.com”, a “La lettera” di Paolo Nani, tutte produzioni del Filodrammatici (“Eigengrau” in collaborazione con Carrozzeria Orfeo).
La compagnia Teatro Ma, al suo secondo anno di progetto residenza, porterà in scena due spettacoli, “Vincere nella vita” e “Homicide House”; quest’ultimo è di Aldrovandi e Maccieri, già tra i protagonisti dell’iniziativa CON_TESTO, esperimento di scrittura teatrale in tempo reale tra l’improvvisazione e il testo compiuto che apre le porte a nuovi artisti, giunto alla sua quarta edizione e il cui format è stato recentemente venduto.
Verranno ospitate anche due produzioni di altri teatri milanesi, nello specifico “La palestra della felicità” del Teatro dell’Elfo e “La nave fantasma” del Teatro della Cooperativa, incentrato sul tema dell’immigrazione; vedremo inoltre il battesimo ufficiale dei neo diplomati dell’Accademia dei Filodrammatici ne “Il compromesso”.
E ancora, lo spettacolo “Edipus” di Giovanni Testori, “Scene d’interni dopo il disgregamento dell’Unione Europea” di Michele Santeramo, vincitore del premio Riccione 2011, che tratta dei delicati equilibri e delle contraddizioni dietro al sogno di un’Europa Unita; “Costellazioni” di Nick Payne per la regia di Silvio Peroni, “Metafisica dell’amore” e “Diario di una donna diversamente etero” de Le Brugole, tutti presenti a passate edizioni di Illecite//Visioni.
Alle serate di spettacolo verranno poi affiancati anche altri appuntamenti, come il teatro per le scuole e il calendario di concerti della domenica con aperitivo per un viaggio attraverso vari stili musicali.
Una stagione ricca, di spessore, non commerciale e sicuramente stimolante, definita dagli stessi organizzatori Amadio e Fornasari “specchio della realtà”, senza però prendersi troppo sul serio.

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