Dal 9 al 12 maggio, La Dual Band porta in scena un coinvolgente musical “di comunità” con la partecipazione di 44 giovani talentuosi. Il “Sogno di una notte di mezza estate” prende vita attraverso il dialogo tra i giovani e la città, arricchito da musica, canto e suggestioni d’ombra.
MI-ùsicol Dream è l’esito di un progetto cresciuto nel tempo, sostenuto dal Bando MusicaMI di Fondazione Comunità Milano, che chiamava a una sfida ambiziosa: l’ibridazione fra ragazzi giovanissimi e professionalità del mondo dello spettacolo: compositori, drammaturghi, costumisti, ombristi, registi. La Dual Band ha risposto dando vita a un progetto lungo 7 mesi, composto da vari laboratori interdisciplinari che hanno permesso di portare in scena 13 giovani cantattori, 10 danzatori, 3 ombristi, 3 costumiste, 15 strumentisti, per raccontare la passione. E con loro sul palcoscenico Benedetta Borciani (Titania) e Beniamino Borciani (Oberon), veri e propri catalizzatori e portatori di energia.
Un gruppo di giovani selezionati, provenienti da Licei e Università milanesi, ha affrontato tutti gli aspetti della scena; ha riaperto senza paura il sottile ponte che unisce i classici e l’emozione, intrecciando due volti della passione: l’amore e il teatro. La passione dei quattro innamorati che amano a turno la persona sbagliata, ma anche la passione dei sei comici per il teatro, con le loro prove segrete nel bosco per la festa delle nozze del Duca Teseo. E la passione di Shakespeare per la propria arte (il Sogno è l’unico luogo di tutta la sua opera in cui Shakespeare racconta cosa vuol dire per lui essere un poeta: ‘Dare all’aereo nulla un luogo dove esistere, e un nome”).
Nei mesi di preparazione del lavoro i giovani hanno stimolato il proprio senso di appartenenza, accresciuto la propria autostima e messo a valore i propri talenti, attraverso la partecipazione attiva all’atto teatrale, creando un circuito virtuoso da cui è nato un musical che è di comunità; perché se prima la necessità di fare arte era legata all’idea di servizio, di “fare arte per”, la direzione da prendere ora è quella del “fare arte con” in una conversazione intima e incessante che è prima di tutto un “fare scuola”: la partenza, appunto, per ricostruire una comunità. Inoltre la posizione del Cielo sotto Milano, luogo intimo ma di transito come la stazione del Passante ferroviario, è in grado di parlare a un pubblico sempre nuovo.
Con questo spettacolo la compagnia torna a due capisaldi del proprio percorso artistico: il musical e la lezione di William Shakespeare. Portare in scena Shakespeare è, secondo la Dual Band, andare alla scoperta di sé, e quindi alla riscoperta di un immaginario autenticamente contemporaneo che ci parla dalle sue opere. L’unione tra parola cantata e parlata è una cifra della Dual Band, una delle poche compagnie italiane che dispongono di una librettista e di un musicista residenti, Anna Zapparoli e Mario Borciani, che dal 1997 scrivono insieme spettacoli musicali. Anche in questo caso, la musica è stata scritta appositamente per lo spettacolo, in modo da stimolare ragazzi e ragazze – grazie ai maestri di canto, danza e d’orchestra – sotto due aspetti: la loro espressività individuale e il lavoro d’insieme. E anche i collaboratori del progetto sono di grande prestigio: Michele Fedrigotti, già direttore artistico di Milano Classica, attualmente direttore di CrescendOrchestra; mentre Susan Marshall, costumista estrosissima e appassionata pedagoga, docente di storia del costume al Politecnico di Milano, e Alessandra Amicarelli, una delle poche scenografe a far teatro d’ombra in Italia, daranno impatto poetico all’aspetto visivo. Infine il progetto può contare sul prezioso apporto coreografico di Sonia Usurini di Oscar DanzaTeatro.
DOVE: Il Cielo sotto Milano
QUANDO? dal 9 al 12 maggio ore 20 (domenica ore 16.30)
PREZZI: Ingresso ordinario – 16 €
Ingresso under 26 – 12 €
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