Recensione: “I Legnanesi – 7°…non rubare”

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foto Enrico Vagliati

Prende spunto dalla Bibbia il nuovissimo titolo de I Legnanesi, storica compagnia lombarda, ormai ospite fissa al Teatro Repower. La famiglia Colombo torna con una nuova avventura e ricorda a tutti il settimo comandamento che dice «non rubare». Nel cortile che ospita la casa di ringhiera di Teresa e Giovanni arriva Carmine, un giovane del sud che Mabilia ha deciso di ospitare partecipando a un programma di recupero rivolto a persone appena uscite dal carcere. I furtarelli sono il marchio di fabbrica di Carmine e nemmeno il trasferimento al nord lo aiutano a perdere il vizio, anche se a volte le sue azioni sono mosse dalla buona fede.

La compagnia si dimostra sempre al passo coi tempi, sia nei temi trattati sia nei numeri musicali proposti senza mai dimenticare di omaggiare il nostro passato. Sorprendono con un’introduzione più che mai moderna dai ritmi pop e rock capace di trasmettere subito grande potenza poi celebrano la musica italiana con “Lu maritiello” di Toni Santagata, “La vita” di Elio Gandolfi e “Barbera e champagne” di Giorgio Gaber in una splendida coreografia “enologa”.

Come da tradizione gli spettacoli de I Legnanesi sono caratterizzati da musiche, colori e risate, marchio di fabbrica della compagnia en travesti che anche questa volta è riuscita a fare colpo sul pubblico con nuove battute e nuove coreografie. L’affiatamento tra Antonio Provasio ed Enrico Dalceri è ormai assodato, in mezzo ai due si è ormai inserito benissimo Italo Giglioli che con la sua grande esperienza ha saputo interpretare un Giovanni in grande forma. I tre rompono la quarta parete per strizzare l’occhio al pubblico e non manca l’invettiva di Teresa contro i social network. Più che meritato lo spazio dedicato alle signore del cortile sia nella storia sia nelle coreografie. Tanti applausi anche per Maicol Trotta che ormai da anni si sta confermando come pedina sempre più importante per la compagnia. Tutte le signore del cortile si ritagliano il giusto spazio per uno spettacolo corale che regala una serata ricca di risate.

Ivan Filannino

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