Sogno (ma forse no)

sogno (ma forse no)

Una giovane e bella donna ha un amante del quale comincia però a stancarsi, mentre inizia a riassaporare il fascino di un altro amante, avuto in precedenza, il quale è tornato ricchissimo da paesi lontani. Nel breve spazio di un sogno, la donna vive in modo conflittuale il contrasto fra le due pulsioni: l’affievolirsi del desiderio per l’amante attuale e il riaccendersi del desiderio per l’amante precedente ora diventato molto facoltoso.

Nel sogno l’amante attuale, consapevole del fatto che la giovane donna non lo ama più, la strangola lasciando sul suo collo un solco livido, come una sorta di collana. Questa immagine onirica si sovrappone a quella di una vera collana di perle ammirata e desiderata dalla giovane donna nella vetrina di un gioielliere.

Quando la donna si sveglia sospira di sollievo per essere uscita dall’incubo, ma scopre che qualcuno ha recapitato una scatola contenente la collana tanto desiderata, mandata dal ricchissimo ex amante. Subito dopo riceve la visita dell’amante attuale che le confessa di essersi indebitato al gioco per comprare la collana che lei tanto desiderava, ma che passando in negozio il gioielliere l’aveva già venduta a qualcuno…

Il dialogo tra la donna e il suo amante è la parte meno importante del testo. La suggestione invece è affidata all’atmosfera ambigua e perturbante di una vicenda che sembra anticipare di 70 anni il cinema di David Lynch.

 

SOGNO (MA FORSE NO)
di Luigi Pirandello
regia Antonio Syxty 
con Caterina Bajetta, Gaetano Callegaro

DOVE? Teatro Litta

QUANDO? dal 7 al 20 novembre. Da martedì a sabato ore 20:30 – domenica ore 16:30

PREZZI:  intero 21€ - under26 15€ - under18 e over60 11€

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