Torniamo al Teatro Menotti con in scena una storia vera, la storia d’amore di Elisa e Marcela, due Spose, che si sposarono l’8 giugno 1901 nella chiesa di San Jorge a La Coruña. Dal 9 al 14 aprile 2024 con Marianella Bargilli e Silvia Siravo.
Il matrimonio di Elisa e Marcela è stato il primo legale tra persone dello stesso sesso, un’unione che non è mai stata annullata né dalla Chiesa né dal registro civile. La storia di Elisa e Marcela è avventurosa, picaresca, tragica e ironica allo stesso tempo, raccontando un amore che ha trovato coronamento nonostante le leggi e l’opinione pubblica contraria.
La pièce affronta temi di libertà, coraggio e scelte audaci che sfidano i limiti dell’epoca in cui si sono svolti gli eventi. L’obiettivo è di tenere viva la memoria di Elisa e Marcela, riconoscendo il loro contributo alla conquista dei diritti civili e celebrando la loro storia di amore e coraggio.
Per saperne di più ho fatto le mie 5 domande ad una delle due Spose, Marianella Bargilli.
Cosa vedremo grazie allo spettacolo Spose?
Vedremo uno spettacolo che racconta una storia vera.
Una storia di libertà, di coraggio, di amore, di passione e di esempio di vita. Il tutto raccontato con semplicità e con… rapidità, perché lo spettacolo dura un’ora, ma con tanta sincerità!
Chi sono Elisa e Marcela?
Elisa e Marcela, due donne più avanti di quello che siamo oggi, in qualche modo già proiettate nel futuro visto che sono due donne della fine del 1800 quando si incontrano e poi decidono di stare insieme per il resto della loro vita. Due donne che si sono innamorate e che credono nella forza dell’amore
Quanto è attuale una storia come quella di Elisa e Marcela?
Mi viene da dire che non è solo attuale, è avanti rispetto a delle decisioni o delle ipocrisie e del giudizio che ancora c’è su la famosa diversità o lo stare insieme con persone dello stesso sesso.
È più che attuale è proiettata nel futuro, sono state due eroine e ci hanno regalato un manifesto, un manifesto culturale, sociale e di amore!
Se tra il pubblico del Teatro Menotti dovessero esserci Elisa e Marcela a fine spettacolo cosa vorresti che si portassero a casa?
Vorrei che si portassero a casa l’esempio che hanno dato, esempio che ha fatto venire la voglia a me e a Silvia Siravo di fare questo spettacolo.
Dopo aver visto il film ci siamo rese conto che la storia era bellissima e abbiamo decido di portarla nella culla della cultura che è il teatro.
E sono io che le ringrazio e che si portino dietro la bellezza di quello che ci hanno donato e la gratitudine per averci regalato queste bellissime emozioni e di poterle portare in scena.
Cosa vorresti leggere in una recensione dello spettacolo Spose e cosa invece ti darebbe più fastidio?
Le recensioni, come tutti i pensieri sugli spettacoli, sono molto soggettive al di là dello spettacolo.
Mi piacerebbe si parlasse della sincerità e del cuore che abbiamo messo tutti quanti nel farlo, dalla produzione alla regia soprattutto, e noi che lo interpretiamo e che ci crediamo ogni sera che lo portiamo in scena.
Mi darebbe fastidio che questo non fosse riconosciuto, perché quando si racconta una storia vera la bellezza, sia nel raccontarlo che farla recepire al pubblico, è la sincerità del messaggio e di questo ne vado molto fiera e orgogliosa.
Lo spettacolo ha un suo mondo, che si trascina da qualche mese anzi da un anno e più, e che ha coinvolto tante anime. È un manifesto così come Elisa e Marcela ce l’hanno regalato.
Questo manifesto lo possiamo andare a vedere solo a teatro, la culla della cultura.
Quando?
Dal 9 al 14 aprile 2024
Teatro Menotti
SPOSE
di Fabio Bussotti
con Marianella Bargilli e Silvia Siravo
regia Matteo Tarasco
Buona serata!
TiTo
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