
Sia feroce, disperato, in difesa del proprio territorio, diverso, potente o succube stiamo parlando sempre di quella assurda specie animale chiamata uomo.
“Semplicemente” di questo tratta l’Ultima Panchina. Partendo dalle tematiche di Zoo Story urlate da E. Albee alla fine degli anni ’70, due uomini sconosciuti dei giorni nostri, si incontrano e lentamente si spogliano delle loro maschere, forse per il desiderio di essere nudi e puri almeno per una volta di fronte a qualcuno, forse per il semplice desiderio di un contatto umano.
Sia feroce, disperato, in difesa del proprio territorio, diverso, potente o succube stiamo parlando sempre di quella assurda specie di sentimento chiamato amore.
Molte le tematiche affrontate, tra le quali la solitudine, i rapporti umani, l’alienazione dell’uomo nelle grandi città, la mancanza di comunicazione tra esseri umani, il capitalismo e il sogno americano, la differenza tra cassi sociali, la sessualità, la diversità.
Ne risulta uno spettacolo divertente, comico, a tratti grottesco, drammatico e intenso, provocatorio, dissacrante, emozionante, commovente.
L’ULTIMA PANCHINA
la comica chimica di un contatto umano
Drammaturgia collettiva liberamente ispirata a “La storia dello zoo”
di Edward Albee
Con Umberto Terruso e Fabio Zulli
Regia Fabio Sarti
DOVE? Teatro del Borgo
QUANDO? 11 e 12 gennaio
PREZZO: 12 euro
Leave a Reply