Alessandro Preziosi porta a Milano il Don Giovanni di Moliere facendo subito registrare un tutto esaurito, anzi di più visto che per la prima il Teatro Nuovo non solo è pieno, ma vede anche gente seguire lo spettacolo in piedi.
Protagonista e regista dell’opera, Alessandro Preziosi sembra aver dipinto addosso il ruolo di Don Giovanni. La sua bellezza è perfetta per ammaliare le donne e la sua napoletanità si addice perfettamente al fare guascone del personaggio capace un po’ con la scaltrezza, un po’ con la forza di uscire da ogni difficoltà.
Don Giovanni è una figura più che mai attuale che racchiude in sé caratteristiche decisamente negative come il machismo, la mancanza di rispetto per le donne e il libertinismo estremo, ma anche alcune doti da ammirare e che risaltano meno come il rifiuto del bigottismo e della superstizione.
Il testo adattato da Tommaso Mattei resta fedele all’originale, le musiche scandiscono bene le scene e la scenografia unisce perfettamente il classico e il moderno con un semplice porticato che prende vita grazie agli effetti speciali. Sulla recitazione di Preziosi c’è poco da dire, l’attore non sbaglia un colpo, ma la forza dell’opera sta nell’incredibile affiatamento sul palco tra Preziosi e Nando Paone che interpreta il servo Sganarello. La splendida prova di Paone non passa innorservata al pubblico milanese che gli attribuisce un lungo applauso che non ha nulla da invidiare a quello riservato alla star Preziosi.
Un intramontabile classico del teatro che un grande attore come Alessandro Preziosi aiuta a mantenere vivo tra il pubblico italiano.
Ivan Filannino
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