
In un mondo che ama definirsi “senza confini” è proprio sulle barriere culturali che ha deciso di concentrarsi la compagnia Locanda Spettacolo, in scena con “Patricia nella città di Zero” domenica 12 marzo alle ore 21,30 presso l’Arci Scighera, all’interno della rassegna “Brume della ribalta 2017” organizzata dal Collettivo Scighera Teatro.
Dalla magica fisarmonica del maestro Jovica Jovic, simbolo di un dialogo possibile e pacifico con la comunità rom, prende vita la storia di Patricia (Francesca Biffi), giovane rom in cammino verso l’utopica città di Zero. Zero è meta e metafora di chi vuole un nuovo inizio; ma è anche un cerchio che tende a tornare sempre su se stesso, riportando Patricia al punto di partenza, circondata da un confine sottile ma invalicabile.
Patricia è “lo zingaro” che è in ognuno di noi, che rappresenta la forza di andare avanti, sempre e comunque. È un clown che sorride fino alle lacrime e piange solo fino al passo successivo. È una bambina che fa le boccacce e una mamma che racconta storie meravigliose. “Perché un rom non invecchia mai. Rinasce sempre. Per partire bastano poche cose in una valigia piccola e in testa sempre una canzone”.
Bloccata nel “Centro di smistamento 0078”, Patricia aspetta e aspetta ancora come sua madre, sua nonna e tutto il suo popolo prima di lei. Raccontare è l’unico modo che conosce per far muovere il campo e tra tutte le storie una in particolare piace a Patricia, quella che narra la “rivolta degli zingari” ad Auschwitz il 16 maggio 1944.
“Perché le storie non sono di nessuno. È ognuno di noi che appartiene a tutte le storie”.
Mentre incubi e ricordi si susseguono, scandendo il tempo dentro lo stanzone in cui è rinchiusa con altre trenta donne migranti, oltre le sbarre di una piccola finestra, la città di Zero compare ogni notte all’orizzonte con le sue luci sfavillanti, come un miraggio “che tu sai che non può esistere, ma non puoi fare a meno di guardarlo”.
Patricia lentamente acquista consapevolezza, abbandonando l’entusiasmo che l’ha spinta a partire, senza mai perdere la speranza. A sorreggerla, oltre alle storie tramandate dai nonni, è la sua musica, che, come dice Jovica Jovic, “è davvero senza confini, perché si suona senza spartito, solo con il cuore. Io con la mia fisarmonica ho attraversato l’Europa e suonato con musicisti di tutte le parti della terra. Con loro non ho avuto bisogno di spiegare chi sono; ho preso in mano la mia fisa e ho cominciato a suonare. Non è servito nient’altro.”
PATRICIA NELLA CITTA’ DI ZERO
regia e drammaturgia di Francesca Biffi
con Francesca Biffi e Jovica Jovic
DOVE? Arci La Scighera
QUANDO? domenica 12 marzo ore 21.30
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