Romeo e Giulietta Opera Ibrida di Cabiria Teatro

cabiria

Per la prima volta ci trasferiamo, virtualmente, a Novara presso Casa Bossi grazie alla compagnia Cabiria Teatro.

Cabiria Teatro nasce nel 2014 a Bologna, nel mese di febbraio (è acquario), e dopo due anni di vita la compagnia si trasferisce a Novara dove ha la sua sede attuale e da cinque anni organizza rassegne nella città novarese.

Nasce dalla volontà di Mariano Arenella e Elena Ferrari, e col tempo si è arricchita di nuovi compagni di viaggio. Si occupa della produzione di spettacoli, principalmente con drammaturgie originali, creazione di progetti site-specific, didattica teatrale, mentre dal 2018 organizza la rassegna Le notti di Cabiria a Casa Bossi.

Venerdì 30 settembre 2022 la compagnia Cabiria Teatro debutta con una interessante e libera riscrittura di Romeo e Giulietta “Opera Ibrida”, soggetto e drammaturgia di Maurizio Patella, due volte finalista al Premio Riccione per il teatro e vincitore della menzione speciale Franco Quadri.

Uno spettacolo “ibrido” perché prevede una messa in scena in presenza, ma con alcune scene riprese in diretta streaming dalle stanze della splendida Casa Bossi. Queste stanze saranno visibili tramite lo Smartphone dello spettatore che potrà scegliere se “seguire” Romeo o Giulietta, diventando così protagonista dello spettacolo, che potrà essere diverso da quello del suo vicino di posto.

Ma quando e perché nasce Romeo e Giulietta Opera Ibrida? lo abbiamo chiesto direttamente alla compagnia.

L’idea di fare qualcosa utilizzando lo streaming/format ibrido nasce una settimana dopo l’inizio del primo lockdown, quando il dibattito si concentrava su come far sopravvivere il teatro alle chiusure dovute all’emergenza sanitaria.

La riscrittura di Romeo e Giulietta invece è iniziata circa un anno fa, quando insegnavo (Mariano Arenella) a Rimini. Ci sono stati un caso di suicidio di un ragazzo e un caso di tentato suicidio di un altro ragazzo, che in molti della mia classe conoscevano. In seguito a questi eventi abbiamo elaborato il tema durante il corso ed è emerso che il suicidio non era un pensiero così lontano per tanti altri ragazzi.

Così abbiamo deciso di trattare il tema attraverso la riscrittura di Romeo e Giulietta”.

Quanto è difficile fare oggi teatro per una giovane compagnia in Italia?

È una gara di resistenza molto impegnativa, anche per noi che siamo attori con un’esperienza ventennale e ci impegniamo continuamente a comunicare il valore di ciò che facciamo.

Con questo spettacolo cosa vorreste che si portasse a casa lo spettatore alla fine dello spettacolo?

Una parte dell’angoscia di un adolescente chiuso nella sua cameretta e che pensa di non avere più vie di uscita dalla sofferenza.

Noi di Milano Teatri abbiamo fatto una breve ricerca per capire qual è il Paese europeo con più suicidi e la Germania detiene il record seguito dalla Polonia, Regno Unito, Spagna e Italia.

In Italia si registrano ogni anno circa 4000 morti per suicidio, essendo un evento estremamente raro nell’infanzia, i tassi vengono calcolati prendendo come riferimento la popolazione dai 15 anni in su. Di fatti il suicidio è la seconda causa di morte per i giovani fino a trent’anni.

Di fatti, nella versione teatrale della compagnia Cabiria Teatro, i giovanissimi Romeo e Giulietta arrivano a togliersi la vita volontariamente. Hanno cercato aiuto, ma il mondo degli adulti non è stato in grado di ascoltarli.

La compagnia Cabiria Teatro con lo spettacolo Romeo e Giulietta Opera Ibrida vuole coinvolgere soprattutto i più giovani cercandoli nel loro linguaggio, nelle loro challenge, nelle loro fobie, desideri, bisogni e con i loro Smartphone.

ROMEO E GIULIETTA OPERA IBRIDA
venerdì 30 settembre ore 21:00
Casa Bossi – Novara
Ispirato a William Shakespeare
drammaturgia e regia Maurizio Patella
in scena Luigi Aquilino, Mariano Arenella, Erica Camiolo, Elena Ferrari, Maurizio Patella, Claudio Pellerito, Alberto Pirazzini, Matteo Sangalli, Silvia Soncini,

Che dite?

Per la prima volta in teatro potrete usare il Vostro telefono cellulare, rigorosamente muniti di cuffie auricolari, e non sentirete una voce che vi chiederà di tenerli spenti. Sappiate però, giusto per i prossimi spettacoli che andrete a vedere, che non è solo lo squillo del vostro cellulare che reca disturbo durante uno spettacolo, soprattutto la luce che proviene dal vostro telefonino… disturba e deconcentra l’attore in scena.

Ma questa volta non sarà così!

INFO
www.cabiriateatro.com

Tito

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