
Giuseppe Scordio firma la regia e l’adattamento del capolavoro letterario di Georges Simenon e ci scaraventa nel cuore di una confessione agghiacciante. La vicenda di passione, ossessione e cieca brutalità dell’apparentemente innocuo medico Charles Alavoine e della giovane e affascinante Martine, oggi più che mai di disarmante attualità, in quanto capace di stimolare una riflessione profonda sul delicato tema della violenza di genere.
Georges Simenon scrisse questo romanzo per sfidare la morale corrente, le convenzioni della vita matrimoniale e della società borghese della Francia in cui visse. La regia di Scordio invece intende sottolineare la complessità delle ragioni, che affondano le proprie radici su trame sociali e culturali, distorte e ingiustificabili, di gesti atroci, come quelli compiuti dal protagonista. Le atmosfere a tinte forti di Peter Gabriel avvolgono uno spettacolo carico di tensione, esaltazione ed angoscia.
«Per la prima volta in Italia un romanzo di Georges Simenon viene rappresentato a Teatro. Con “Lettera al mio giudice” si compie un’operazione che sembrava impossibile: rendere sul palcoscenico con fedeltà assoluta la storia di uno dei tormentati personaggi dei romanzi del grande scrittore belga restituendo al pubblico la stessa atmosfera del libro.»
Fulvio Fulvi – L’Avvenire
LETTERA AL MIO GIUDICE
di Georges Simenon
adattamento e regia di Giuseppe Scordio
con Giuseppe Scordio e Cristina Sarti
DOVE? Spazio Avirex Tertulliano
QUANDO? Dal 25 al 29 gennaio
PREZZI: Intero 16€, Under26/Over60/Convenzionati 10€
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